Carcea: “Crotone sviluppo punto di svolta dell’amministrazione”
Nell’ultima assise dell’anno, i Consiglieri Comunali di Crotone sono stati chiamati a discutere e approvare l’acquisizione dell'intero capitale sociale della Società "Crotone Sviluppo Scopa" e della trasformazione della stessa in azienda totalmente pubblica in regime di cosiddetto "in house providing”.
È la stessa Unione Europea a sollecitare la strutturazione a livello locale di Unità operative “dedicate” alla captazione dei finanziamenti comunitari, con competenze specifiche e qualificate da coprire finanziariamente con fondi di assistenza tecnica.
“Così come - sostiene Giuseppe Renato Carcea, Capogruppo di “Araba Fenice” - la Commissione Europea esprime perplessità sulla “governance” dei progetti finora gestiti dagli enti locali, e la nostra attuale struttura interna non fa certo eccezione in termini di riuscita nell’intercettazione di tutti i fondi disponibili”.
“L’argomento – prosegue il capogruppo - va nella direzione che, in questo inizio di consiliatura, abbiamo sempre auspicato: dotarsi di uno strumento operativo capace di intercettare risorse economiche, comunitarie e nazionali, di cui l’ente necessita, in periodi in cui le risorse statali sono in continua diminuzione. Ed è proprio questo il ruolo che svolgerà “Crotone Sviluppo”, società che da ben 23 anni si occupa della gestione di bandi pubblici e che, in questa sua nuova ripartenza, rappresenterà non la classica società partecipata intesa come carrozzone politico per sistemare l’amico di turno, ma un’occasione concreta di sviluppo e programmazione per l’Ente comunale”.
Con questo passaggio in Consiglio Comunale Carcea si dice sicura che sarà colmata una lacuna istituzionale, “considerato che la Regione Calabria, con un’apposita Legge – afferma - ha individuato alcune di queste strutture, denominate Agenzie di sviluppo locali presenti in tutti i capoluoghi di provincia ad esclusione, purtroppo, di Crotone. Ottenere nuove risorse - dice il rappresentante di Araba Fenice - consentirà all’Amministrazione Comunale di passare dalle “Emergenze alle Prospettive”, puntando sulla programmazione e concretizzando l’idea di sviluppo che abbiamo per vedere risorgere la nostra amata città”.
Nel mirino ci sono i Fondi strutturali 2014-2020 “che – ribadisce Carcea - bisognerà utilizzare non in maniera occasionale, come spesso è accaduto finora, ma programmando per tempo in maniera che abbiano le maggiori ricadute possibili sul territorio. Programmazione – spiega - non è solo una parola importante per un ente, dobbiamo farla diventare un modo di essere, di pensare e di agire. Anche per tali ragioni, le risorse dovranno essere impegnate nel modo migliore, senza sprechi di sorta, finalizzate, fino all’ultimo centesimo, per assicurare, prima di ogni altra cosa, una migliore qualità della vita che, in questi ultimi periodi, ci ha visto in coda alle classifiche nazionali”.
Per il Capogruppo, dunque, ora è il momento giusto “per iniziare la scalata verso posizioni degne di quella qualità di vita che ha rappresentato storicamente per la nostra città motivo di attrazione e fascino per i popoli. Gennaio sarà il primo di mesi decisivi per sfruttare al meglio tutte le opportunità che L’Europa ci mette a disposizione; dobbiamo farci trovare pronti e preparati. Fare politica è, a mio parere, avere una “vision” di quello che può essere la città del futuro, la Prossima Crotone, quella per la quale i cittadini ci hanno scelto”.
“E la città che stiamo programmando – continua - è una città più sicura, più efficiente e con servizi migliori per tutti. Sui grandi temi, credo non ci sia spazio per posizioni di maggioranza e minoranza; tutti, l’ho già detto e lo ripeterò fino allo sfinimento, dovremo sempre indossare la stessa maglietta, quella della “città dei tre millenni” in uno spirito di condivisione che è ancor più necessario in questi momenti decisivi per il futuro nostro e dei nostri figli”.