Presentata la 46esima Fieragricola di Lamezia
Presentata la 46esima Fieragricola di Lamezia. L’evento si svolgerà dal 1 al 5 febbraio presso il mercato coperto di Piazza Botticelli. Presenti all’incontro, moderato dal giornalista Antonello Torchia, il presidente dell’Ente Fiera Maurizio Vento, il vicepresidente Giovanni Pulice, il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e l’assessore alle Attività produttive Angelo Bilotta. Dopo gli oltre ventimila visitatori dello scorso anno l’attenzione è proiettata su questa edizione. “Quella di quest’anno – ha affermato il presidente Vento - sarà un’edizione rinnovata. Gli spazi espositivi, al momento, interessano una superficie di circa 2.800 metri quadrati contro i 2.500 dello scorso anno”. “Dati precisi sulla superficie totale – ha aggiunto il presidente dell’Ente Fiera - si avranno solo al momento dell’inaugurazione, in quanto stiamo aspettando l’adesione di altre aziende”.
“Il programma della 46esima edizione - ha osservato il presidente Vento - coniuga la visita agli stand con la riscoperta delle tradizioni, la convegnistica, le visite didattiche in cui saranno coinvolte le scuole medie e gli istituti tecnici e professionali, sfilate di moda, gli spettacoli ippici, una serata in poesia ed eventi musicali. Saranno, inoltre, garantiti la copertura gratuita della rete Wifi, il servizio di ristorazione, bar e paninoteca, la postazione radio e televisiva h24 ed il servizio guardiania h24”.
“L’edizione di quest’anno - ha detto il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro – si caratterizza per un aumento degli spazi espositivi. Risultato lusinghiero se si pensa che abbiamo ereditato una Fieragricola che beneficiava di contributi pubblici. Nonostante ciò abbiamo ricevuto in dote una situazione debitoria molto pesante. Oggi non ci sono più contributi pubblici, la Fieragricola si autofinanzia”. Per il vicepresidente dell’Ente Fiera Giovanni Pulice “la Fieragricola di Lamezia è un momento di promozione per il territorio”, mentre per l’assessore alle Attività produttive Angelo Bilotta “rappresenta una riscoperta delle tradizioni e delle origini della nostra città”