Sicurezza: un arresto e sei denunce nel reggino
Un servizio straordinario di controllo del territorio è stato operato nei comuni di pertinenza della Compagnia dei Carabinieri di Villa San Giovanni. L’attività ha visto a lavoro oltre 40 i militari impiegati dai Comandi Stazione dipendenti e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della predetta Compagnia, agli ordini del Tenente Alessandro Cantarella, che hanno effettuato 11 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, controllato 90 persone, 35 autovetture ed elevato numerose contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada.
Inoltre, sono state denunciate sei persone e una settima è stata arrestata.
In particolare, i Carabinieri di Bagnara Calabra hanno denunciato un 67enne del luogo, in atto sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, poiché è stato sorpreso ad intrattenere rapporti con altro soggetto pluripregiudicato del posto.
A San Roberto, invece, è stato denunciato un 55enne per aver detenuto illegalmente 16 proiettili calibro 12 a pallini all’interno di un armadio metallico nella sua abitazione.
In due distinte attività, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato 4 persone. Si tratta: di un 42enne ed un 30enne entrami tunisini, per violazione dell’obbligo di dimora nel Comune di Messina e per non aver ottemperato nei termini previsti all’ordine di espulsione del Questore di Reggio Calabria; e di un 37enne di Villa San Giovanni ed un 30enne di Campo Calabro. I due giovani, sottoposti a controllo a bordo dell’autovettura di proprietà del primo, sono stati trovati in possesso di un piede di porco della lunghezza di cm 43 e di un cacciavite della lunghezza di cm 30.
Infine, i Carabinieri della Stazione di Fiumara, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno sorpreso e arrestato, in flagranza di reato, A.F., di origini marocchine, di 41 anni, noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile del reato di evasione. I militari, lo hanno bloccato nel centro cittadino, in palese violazione degli obblighi imposti dall’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, cui lo stesso era sottoposto. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato ricollocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.