Soveria Mannelli, Creative Call amplia la sede locale
In occasione del 210° Compleanno del Comune di Soveria Mannelli, l’azienda Creative Call, società di servizi per alcune delle più grandi compagnie di telecomunicazione, ha inaugurato un ampliamento dell’attività svolta per conto di una delle più prestigiose aziende italiane leader del settore, specializzata nella telefonia terrestre e nelle comunicazioni a banda larga e ultralarga.
La Creative Call opera nel settore da circa due anni e nasce dalla passione e dall’ambizione dell’Amministratore Delegato Andrea Bonacci, che comincia la sua esperienza lavorativa nelle telecomunicazioni nel 2011 con l’Infocontact in qualità di Team Leader della sede operativa di Soveria, svolgendo attività di coordinamento e vendita per conto di Clienti come Poste Mobile, Edison, Telecom, Vodafone ed Eni. L'Infocontact non casualmente aveva investito a Soveria Mannelli che era diventata già dai primi anni Duemila il Comune più informatizzato d'Italia, grazie all'impegno dell'allora Sindaco Mario Caligiuri.
Trasformatosi da dipendente in imprenditore, Bonacci crea una squadra che condivida sia le stesse ambizioni e sia la sintesi della stessa volontà di incentrare il lavoro su un principio di qualità e specificità. “Riportando quello che è il pensiero unanime e condiviso all’interno dell’azienda – spiega l’imprenditore - è stato un orgoglio e un vanto essere inseriti nell’ambito del progetto Soveria Mannelli città dell’Innovazione, essendo la Creative Call un’azienda molto giovane costituita da pochi anni e con una compagine sociale molto giovane”.
Nel corso della manifestazione, Bonacci ha affermato di aver voluto replicare nel comune di Soveria Mannelli, città natale, il modello già avviato con successo nel comune di San Mango d’Aquino, dove l’azienda ha da un anno una seconda sede operativa. “L’idea di investire nella propria città – afferma - nasce dalla convinzione e dalla conferma delle potenzialità e delle opportunità che il paese ha da offrire, accettando così una delle sfide più difficili di questi tempi, ovvero un’opportunità di lavoro concreta per la comunità”.