Eletti gli organismi dirigenti del Pcl reggino
Venerdì 3 febbraio l’assemblea provinciale del PCL di Reggio Calabria ha eletto i suoi organismi dirigenti dopo una discussione sugli esiti del IV congresso nazionale.
Il dopo Renzi vede il PCL impegnato contro l’ondata dei populismi reazionari (Trump, Grillo, Salvini) e per promuovere il ritorno all’impegno politico dei lavoratori e la coscienza dei giovani.
In questo quadro il PCL si pronuncia per una legge elettorale rigorosamente proporzionale. Più in generale il PCL , unico partito comunista conseguente, è estraneo e contrario al suo coinvolgimento nei processi di ricomposizione del centrosinistra e non si fa illusioni sul ruolo dei vari Bersani, D’Alema Vendola e soci. Di fronte alla gravità della crisi solo un governo dei lavoratori può invertire la rotta non sulla base di un generico antiliberismo, ma al contrario, su quella di una prospettiva socialista.
Il PCL continuerà dunque ad essere presente sul terreno della crisi della società reggina, si impegnerà nell’area classista del sindacato, promuoverà iniziative tra giovani e donne, svolgerà nei prossimi mesi una conferenza meridionale. L’assemblea ha eletto, infine, gli organismi dirigenti. Questo l’esecutivo provinciale: Antonio Messineo (coordinatore), Pino Siclari (tesoriere), Ivan Azzarà, Demetrio Cutrupi, Paolo Labrini. E’ stata poi nominata una commissione di lavoro, giovani e social, di cui fanno parte Ivan Aliano,Pasquale Lazzaro, Dario Scopelliti che è possibile contattare scrivendo a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .