Dissesto idrogeologico, Canna rischia isolamento

Cosenza Attualità

Emergenza torrente Canna, nonostante i numerosi sopralluoghi succedutisi in questi anni da parte di tutti gli enti competenti e di volta in volta puntualmente coinvolti, dalla Protezione Civile regionale alla Provincia di Cosenza fino allo stesso Governatore Oliverio che è al corrente della reale situazione di rischio, nessun intervento risolutivo è stato purtroppo mai messo in atto. – Il risultato è che oggi residenti e aziende risultano bloccati e quasi isolati a causa del gravissimo stato di dissesto idrogeologico e frane che anno dopo anno ha investito e sta continuando a peggiorare le condizioni dell’intero corso d’acqua che da Nocara arriva e sfocia, con analoghe conseguenze e condizioni di rischio, nel territorio di Rocca Imperiale.”

È quanto denuncia il Sindaco di Canna, Giovanna Panarace, sottolineando che il piccolo comune dell’alto ionio è letteralmente impossibilitato ad intervenire, economicamente, con uomini e mezzi per far fronte alle continue e sacrosante esigenze e richieste d’aiuto, soprattutto delle aziende ormai prossime all’isolamento fisico.

“In questo momento la strada intercomunale Canna-Oriolo, che collega anche a Nocara e Montegiordano (dunque quattro comuni), risulta interrotta ed impercorribile in Contrada Divino. E bypassare l’ostacolo significa abbassare la sicurezza stradale oltre che triplicare i tempi di percorrenza. Già nel novembre del 2013 – ricorda il Primo Cittadino – la forte erosione in corso e gli eventi alluvionali hanno distrutto un importante ponte di collegamento esistente. Con l’assenza di interventi adeguati e l’aggravarsi del dissesto, quel corso d’acqua nei mesi scorsi si è definitivamente portato via ogni infrastruttura esistente, inclusa la pista (usata quanto meno nel periodo estivo) realizzata dall’Amministrazione Comunale per garantire una minima viabilità alle diverse aziende produttive dislocate in quell’area. – Una provvisoria viabilità laterale e nel letto del fiume era stata realizzata dal solo Consorzio di Bonifica.”

“Ad aggravare la complessiva situazione di dissesto e di pericolo a monte – prosegue – si è aggiunta, da ultimo, la doverosa chiusura al traffico, da parte del collega di Rocca Imperiale, della strada provinciale di fondovalle Nocara-Canna-Rocca Imperiale, interessata dallo stesso Torrente Canna che ha ulteriormente eroso gli argini. Si tratta, quest’ultima, dell’unica arteria che permette di scendere sulla costa e sulla SS106 da Nocara e Canna e, ad esempio, di raggiungere i due poli scolastici di Trebisacce e Policoro, indispensabili per queste popolazioni dell’entro terra alto-jonico. Un intero ed importante bacino intercomunale di popolazione – conclude la Panarace – versa in stato di totale insicurezza stradale e rischia l’isolamento totale.”