Lotta al lavoro nero, denunciati otto imprenditori e tre commercianti

Reggio Calabria Cronaca

28 aziende ispezionate, 65 posizioni lavorative verificate, 8 imprenditori edili denunciati per violazioni al testo unico in materia di sicurezza sul lavoro. Inoltre, tre titolari di attività commerciali sono stati deferiti per violazioni allo statuto dei lavoratori, per aver installato dei sistemi video per sorvegliare i propri dipendenti senza che fosse mai stata richiesta l’autorizzazione all’ispettorato territoriale del lavoro.

Sono questi alcuni dei numeri dell’azione ispettiva per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e contro lo sfruttamento del lavoro nero, messa in campo dai militari del nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Reggio Calabria, coordinati dal capo territoriale del capoluogo.

Tra l’altro i militari hanno individuato 14 lavoratori in nero e hanno sospeso quattro imprese edili e due commerciali per aver impiegato senza contratto più del 50% dei loro operai occupati all’atto dei controlli; accertate poi 12 violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, ed elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 62 mila euro e ammende per altri 45 mila.

I carabinieri del Nil, dall’inizio del 2017, hanno continuato ad operare su tutto il territorio della provincia ispezionando diversi settori di attività, con particolare riferimento all’edilizia, all’agricoltura, ai pubblici esercizi ed al commercio. “I dati – spiegano i carabinieri - testimoniano il costante impegno nei primi due mesi del 2017 dell’arma e del nucleo ispettorato del lavoro, anche nella provincia di Reggio Calabria, a tutela delle norme in materia di lavoro e di legislazione sociale”.