Sfruttamento degli extracomunitari: colpo ai network criminali del traffico di migranti
Una vasta operazione della Polizia, coordinata dallo Sco, il Servizio Centrale Operativo, contro lo sfruttamento del lavoro connesso all’immigrazione illegale, è scattata all’alba di stamani in otto province italiane, tra cui quella di Reggio Calabria, oltre a quelle di Barletta-Andria-Trani, Foggia, Cuneo, Latina, Matera, Prato e Trapani.
Gli agenti stanno eseguendo una serie di perquisizioni, controlli e verifiche nei confronti di persone così come di esercizi commerciali e basi logistiche che si ritiene riconducibili appunto allo sfruttamento di manodopera composta da extracomunitari irregolari.
L’operazione è orientata ad effettuare delle verifiche combinate in diversi punti di raccolta dei lavoratori, destinati a svolgere - al di fuori della normativa prevista - giornate lavorative in aziende agricole, opifici o attività, frequentemente riconducibili a stranieri.
Le attività sono condotte dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili delle province interessate, con il supporto delle Sisco, dei Reparti prevenzione crimine e di alcune unità di elicotteristi, in sinergia col personale specialistico delle Asl e dell’Ispettorato del lavoro.
Su tutto il territorio nazionale sono impegnati al momento oltre trecento operatori della sola Polizia di Stato che stanno operando nelle aree ad alta densità criminale, anche grazie alle informazioni acquisite durante le attività quotidiane.
Obiettivo è quello di colpire duramente i network criminali dediti al traffico di migranti e, di conseguenza, le connesse forme di sfruttamento della manodopera irregolare.