Il Prefetto manda la commissione antimafia al Comune di Gioia Tauro
Un’altra Commissione d’indagine a lavoro nel reggino: su delega del Ministro dell’Interno, infatti, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha disposto un accesso ispettivo al Comune di Gioia Tauro col compito di eseguire degli accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso.
La Commissione, insediatasi in oggi, è composta da Franca Tancredi, Viceprefetto, da Luciano Caridi, Funzionario Economico Finanziario, dal maggiore Paolo Nisi, Comandante del Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza reggino.
L’accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili fino ad atri tre se necessario.
Con un provvedimento prefettizio del 30 dicembre scorso, il Consiglio comunale di Gioia Tauro, era stato sospeso a seguito della deliberazione con la quale la stessa Assise, con il voto favorevole di nove consiglieri su sedici, aveva approvato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco.
Nelle more del perfezionamento della procedura di scioglimento del Consesso e per assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi comunali, il Prefetto, con lo stesso provvedimento del 30 dicembre, aveva nominato un Commissario prefettizio, Domenico Fichera, che si era insediato il giorno dopo. Il 3 febbraio il Consiglio comunale di Gioia Tauro è stato sciolto e Fichera è stato confermato come Commissario Straordinario.