Presila Cosentina avvia 21 nuove assunzioni, lavoratori non accettano condizioni
Presila Cosentina s.p.a., interpellando il Centro per l’Impiego di Cosenza, ha dato il via all’iter di assunzione di 21 unità lavorative tra autisti e operatori che saranno destinati al servizio della raccolta differenziata nel Comune di San Giovanni in Fiore. L’azienda ha atteso fino al pomeriggio di ieri gli operatori della Cooperativa “Città Pulita” che, nei giorni scorsi, non hanno inteso sottoscrivere il contratto sulla base degli esiti delle trattative intercorse con l’amministrazione comunale.
Per ben quattro volte – scrive la società in una nota- Presila si è resa disponibile al rinvio della firma sul contratto al fine di dare a ciascun lavoratore ampi margini di riflessione e di ripensamento, dopo una fitta ed estenuante quanto inconcludente serie di tavoli. Purtroppo, le posizioni dei lavoratori insistono sempre sulle stesse istanze che, per i ben precisi vincoli del bando, non è possibile soddisfare per il pieno rispetto dovuto alla legge e alle regole. D’altra parte, - continua la nota- Presila ha dimostrato tutta la sua buona volontà rivolta, con francescana pazienza, ad evitare rotture ed incomprensioni. Le prospettive e le scadenze, legate all’avvio della raccolta differenziata, ora impongono la chiusura di una vicenda che ha prodotto danni economici e d’immagine alla Società Presila, costretta a recuperare ritardi considerevoli di certo non imputabili alla sua responsabilità. Erano già stati programmati l’inizio di una campagna di sensibilizzazione presso i cittadini, le famiglie, le scuole e l’avvio di una fase di addestramento degli operatori alle nuove modalità del servizio, che, tra l’altro, prevede la eliminazione dei cassonetti dalle strade. Tutto questo – aggiunge - non è stato possibile almeno nella calendarizzazione degli step annunciati. Presila, composto a pieno l’organico, darà corso ai suoi programmi di lavoro con l’impegno di definire ogni passaggio entro tempi ragionevolmente brevi.
Presila intende smentire, una volta per tutte, - continua il comunicato - le voci messe artatamente in giro sui margini di trattativa che esisterebbero tra le 4 e le 6 ore contrattuali. Sia chiaro e assodato: la cooperativa “Città Pulita”, fatta dagli stessi soci-lavoratori che contestano le 4 ore rivendicando le 6 del precedente rapporto di lavoro regolato da altro tipo di contratto, vale a dire dal contratto “Multiservizi”, ha partecipato alla gara di assegnazione del servizio, sottoscrivendo e, quindi, accettando in toto il capitolato d’appalto, ossia il regime di lavoro delle 4 ore sulla base del contratto Fise. Non si vede perché la Cooperativa contesta oggi quel che le andava bene ieri – prosegue - tanto da non opporre mai alcuna contestazione. Vien da chiedere se tale Cooperativa si sarebbe comportata allo stesso modo se avesse vinto l’appalto. Vien da domandare, altresì, - conclude la società - se tutte le difficoltà sin qui frapposte non puntino ad altro se non alla rescissione del contratto, cosa già richiesta al Comune con lettera inviata alla vigilia del primo tavolo convocato in prefettura.