Scritte a Locri, sottosegretario Bianchi: “Fieri di essere con don Ciotti”
“Piena solidarietà a Don Ciotti e alle Forze dell’Ordine. Siamo fieri di essere dalla loro parte e dalla parte della legalità. Le frasi ingiuriose apparse oggi a Locri, che vorrebbero offendere lo spirito dell’iniziativa di ieri con il Presidente Mattarella, avranno come risposta una partecipazione ancora più massiccia alla Giornata della memoria che si svolgerà a Locri e in altre piazze italiane. Gesti plateali come quello di questa notte sono il sintomo di una sofferenza da parte della malavita rispetto all’azione dello Stato. Le coscienze si stanno risvegliando e loro ne hanno paura”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese di Alternativa Popolare.
“Il lavoro – aggiunge – è un’emergenza ma quello fornito dalla ‘Ndrangheta e dalla malavita organizzata non è la soluzione, come ha ben evidenziato vescovo di Locri, monsignor Francesco Oliva, perché ci renderebbe schiavi dell’illegalità e della prepotenza. Solo la presenza delle forze dell’ordine, dello Stato e delle istituzioni può assicurare la legalità e la giustizia. Ora attendiamo che le indagini facciano il loro corso per risalire agli artefici della scritta”.