Scritte a Locri, Avviso Pubblico: “Sempre vicini a don Ciotti”

Reggio Calabria Attualità

Questi vili messaggi sono una sfida allo Stato, alle istituzioni democratiche e dimostrano quanto la ‘ndrangheta sia ancora forte in alcune zone del nostro Paese. Ma sono anche la dimostrazione di quanto le mafie hanno paura di una società libera, solidale, in cui prevalgono la legalità e la giustizia. Utilizzare un tema molto delicato e sensibile come il lavoro e la disoccupazione per infangare un nome e un’associazione, che da oltre vent'anni organizza, insieme ad Avviso Pubblico, una giornata nazionale per ricordare chi è stato strappato alla vita dalla violenza mafiosa e che quotidianamente lavora per costruire un’Italia libera dalle mafie, dalla corruzione e dal malaffare, è un segnale di forte preoccupazione, di fastidio, di paura”. Queste le parole del Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, a seguito delle minacce inquietanti rivolte al Presidente di Libera don Luigi Ciotti, comparse sui muri dell’arcivescovando, di una scuola e del comune di Locri.