Scritte Locri, riunione in prefettura. Di Bari: “Lo Stato non arretra”
“Lo Stato non arretra, ma rilancia con maggiore forza e determinazione ed è al fianco di coloro che contrastano ogni forma di condizionamento mafioso, soprattutto in questi difficili contesti”. Sono le parole del prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari in occasione di una riunione tecnica convocata d’urgenza a seguito della scoperta delle scritte offensive sul Comune di Locri.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, è stata disposta, nelle more degli accertamenti giudiziari e investigativi, l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio locrese, nonché la sensibilizzazione del personale preposto al vigente dispositivo di protezione in favore della predetta personalità.
L’obiettivo prioritario dello Stato è la riaffermazione della legalità sul territorio insieme ai tanti cittadini, alle Organizzazioni e alle Associazioni che, come Libera, condividono i medesimi valori per il perseguimento dei quali non sono consentiti cedimenti.
In proposito, vengono profusi continui ed enormi sforzi, come ampiamente dimostrato dagli eccezionali risultati conseguiti dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia alle quali non si può non esprimere un lodevole e sincero apprezzamento. Il lavoro è un diritto e vanno promosse tutte le iniziative ritenute adeguate per la crescita e lo sviluppo di questo territorio e non può essere assolutamente condizionato da alcuna forma di strumentalizzazione da parte della criminalità organizzata.