Viadotto Cannavino, Procura apre inchiesta
La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta sul viadotto Cannavino, il ponte sulla statale 107 Silana – Crotonese, finito sotto i riflettori dopo le segnalazioni degli utenti circa un incurvamento della struttura e una denuncia del Codacons. Così su disposizione della magistratura, i carabinieri si sono recato nalla sede dell’Anas e hanno acquisito tutta la documentazione del viadotto che si presenterebbe incurvato nella parte centrale. L’incurvatura, visibile dalla scorsa estate, ha suscitato paura tra i viaggiatori così da indurre l’Anas prima a rassicurare gli utenti, poi ad effettuare i monitoraggi e gli studi, tra i quali quello effettuato da Pietro Monaco del politecnico di Bari che ha effettuato analisi sulle prove di carico.
Numerosi anche i rilievi effettuati nei punti interessati dal cedimento grazie anche all’installazione di una centralina di monitoraggio. Lo scorso settembre, l’Anas ha trasmesso alla prefettura di Cosenza la relazione del professionista barese che individua nella viscosità del calcestruzzo le cause degli avvallamenti nella pavimentazione stradale. Per Monaco sarebbero necessari gli interventi di manutenzione, assegnati poi a una
La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta sul viadotto Cannavino, il ponte sulla statale 107 Silana-Crotonese finito sotto i riflettori dopo le segnalazioni degli utenti circa un incurvamento della struttura e una denuncia presentata del Codacons.
Così, su disposizione della magistratura, i carabinieri si sono recati nella sede dell’Anas e hanno acquisito tutta la documentazione sul viadotto. L’incurvatura, visibile dalla scorsa estate, ha suscitato paura tra i viaggiatori così da indurre l’Anas prima a rassicurare gli utenti, poi ad effettuare i monitoraggi e gli studi, tra i quali quello eseguito da Pietro Monaco, del politecnico di Bari, che ha effettuato delle prove di carico. Numerosi anche i rilievi effettuati nei punti interessati dal cedimento grazie anche all’installazione di una centralina di monitoraggio.
Lo scorso settembre l’Anas ha trasmesso alla prefettura di Cosenza la relazione del professionista barese che individua nella viscosità del calcestruzzo le cause degli avvallamenti nella pavimentazione stradale. Per Monaco sarebbero necessari gli interventi di manutenzione, assegnati poi a una ditta di Agrigento vincitrice di un appalto da 768mila euro.
I lavori avranno inizio il 27 marzo e dovrebbero concludersi prima dell’estate, così come comunicato ieri dall’Anas nel corso di un incontro con la popolazione organizzato a Spezzano Piccolo.
ditta di Agrigento vincitrice di un appalto da 768mila euro. I lavori avranno inizio il 27 marzo e dovrebbero concludersi prima dell’estate, così come comunicato ieri dall’Anas nel corso di un incontro con la popolazione organizzato a Spezzano Piccolo.