Aeroporto. Comitato: Bianchi chiede il piano industriale? Doveva già conoscerlo
Lascia perplesso il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone la richiesta che Dorina Bianchi ha inviato alla Sacal affinché renda noti i contenuti del Piano Industriale relativo allo sviluppo dello scalo pitagorico. Un dubbio che nasce dal fatto che - spiegano gli aderenti – il sottosegretario “è stata la prima a sponsorizzare la società unica e in particolare” la società lametina aggiudicatasi il bando di gestione dell’Enac.
Una richiesta, ancora, che nel Comitato “accentua … la preoccupazione sul futuro dell’aeroporto” Sant’Anna. In particolare i cittadini si domandano come sia possibile che lo stesso sottosegretario “dopo i diversi incontri ministeriali ai quali ha preso parte, renda noto di aver chiesto alla società … di rendere pubblico il Piano Industriale” e a questo proposito di chiedono, dunque, “su quali basi era poggiata la sua determinazione a sostenere la scalata di Sacal?”
“Com’è possibile - sostengono ancora dal Comitato - che nel novembre 2016, nel corso di un incontro alla cittadella regionale, abbia chiesto a Sagas il ritiro del ricorso al Tar, cosa sostenuta anche nel corso dell’incontro avuto nella sala consiliare del comune di Crotone alla presenza di sindaci, organizzazioni sindacali e semplici cittadini. Com’è possibile che un Sottosegretario, per giunta crotonese, anziché difendere il suo territorio di appartenenza, sostenga una causa e poi manda un comunicato stampa in cui chiede spiegazioni alla società lametina?”.
Secondo il comitato la Bianchi avrebbe dovuto appurare sin dall’inizio i progetti che Sacal aveva in serbo per lo scalo pitagorico. “Oggi – proseguono - il sottosegretario … chiede a Sacal di rendere palese ciò che era stato garantito nei tavoli ministeriali a cui Lei stessa ha preso parte, (torre di controllo e oneri di servizio). Nel suo comunicato parla di buone pratiche. Ci permettiamo di suggerire che sarebbe una buona pratica difendere il proprio territorio anziché limitarsi a sostenere le cause senza entrare nel merito e solo per partito preso”.
“Crotone va tutelato” e per questa ragione i Cittadini dicono di aver voluto dar vita al Comitato che, chiosano, non “permetterà per nessuna ragione al mondo che a questo territorio, già penalizzato sul piano infrastrutturale e del diritto alla mobilità, sia negato anche il suo futuro svilendo i presupposti per una ripresa economica”.