Controlli straordinari nel reggino, un arresto e tre denunce
Un servizio straordinario nel territorio nella bassa area tirrenica della provincia di Reggio Calabria è stato eseguito ieri dai Carabinieri di Villa San Giovanni che, diretti dal capitano Giuliano Carulli, hanno effettuato una quindicina di perquisizioni domiciliari, personali e veicolari e controllato 59 persone e 21 autovetture.
In questo contesto, a San Roberto, è stato arrestato un pluripregiudicato di Scilla, G.M. di 70 anni, raggiunto da un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello del capoluogo e che deve scontare una pena di mesi 9 di reclusione per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso (reato commesso nel 2004).
I militari della Stazione di Villa San Giovanni hanno invece denunciato un 33enne marocchino per “acquisto di cose di sospetta provenienza”. Lo straniero è stato trovato con un cellulare acquistato per una cifra esigua su internet ma che era stato rubato.
A Bagnara Calabra, poi, denunciata per truffa una 25enne di Canosa di Puglia (nel Barese). La donna aveva inserito su internet un annuncio per vendere un telefono cellulare della Samsung ma era poi sparita non consegnandolo all’acquirente, nonostante avesse incassato la somma pattuita.
Infine, denunciato un 24enne di Melito di Porto Salvo che, sottoposto a controllo a bordo di un’auto, è stato trovato con una mazza da baseball in ferro ci circa 70 centimetri di lunghezza.