Il legale “illegale”: nessun reddito ma possiede 17 immobili, denunciato come evasore totale

Cosenza Cronaca

Un professionista cosentino che dal 2010 al 2016 non ha dichiarato al fisco i suoi compensi: in totale oltre cinque milioni di euro su cui, e di conseguenze, non sono state pagate nemmeno le relative tasse che ammontano a più di tre milioni e mezzo.


Per la Guardia di finanza è un evasore totale non avendo dichiarato i guadagni, non avendo versato le relative tasse ma che, comunque, è risultato essere il proprietario di ben 17 immobili.

Il tutto è partito da un controllo eseguito dalle fiamme gialle che avevano rilevato come l’avvocato, per alcuni anni, non avesse, appunto, presentato alcuna dichiarazione fiscale; così è scattata una verifica con l’accesso nel suo studio e tramite degli accertamento bancari.

Le indagini, svolte con riferimento agli ultimi cinque anni di attività, avrebbero fatto emergere numerosi rapporti di credito riconducibili al professionista, tra cui oltre sessanta conti corrente. L’esame dei flussi finanziari ha poi consentito agli investigatori di ricostruire il presunto ammontare dei suoi dei redditi che, prevalentemente, derivavano da prestazioni professionali documentate con parcelle o semplici preventivi di spesa, le cosiddette “pro forma”, che però non venivano registrate in contabilità né, tantomeno, confluivano nelle dichiarazioni fiscali.

I diversi clienti, sentiti a proposito dei servizi resigli ed ai pagamenti effettuati, hanno poi confermato di aver fruito del professionista e di averlo regolarmente saldato senza però ricevere una regolare fattura o parcella.

L’evasore totale, avrebbe comunque avuto un elevato tenore di vita risultando, come dicevamo, anche proprietario di 17 immobili per i quali non avrebbe versato né le imposte sui redditi di fabbricati né i tributi locali (l’Imu) per oltre 20 mila euro.

I finanzieri, così, terminati gli accertamenti gli hanno contestato l’omessa dichiarazione di imposte per gli oltre tre milioni e mezzo di euro e lo hanno denunciato alla Procura di Cosenza per omessa dichiarazione. Il professionista è stato anche segnalato all’ordine di appartenenza non aver pagato, alla cassa forense, contributi per oltre duecentomila euro.

Per assicurare la restituzione delle imposte evase ed il pagamento delle sanzioni sono state attivate le procedure finalizzate al sequestro di beni patrimoniali per un valore equivalente alle imposte evase.