I vertici del Parco della Sila soci dell’Accademia di Scienze Forestali
L'Accademia Italiana di Scienze Forestali è una delle istituzioni del settore in assoluto più prestigiose, fondata nei primi anni '50 del secolo scorso da alcuni dei più illustri maestri delle scienze forestali fra i quali Generoso Patrone, Aldo Pavari, Cesare Sibilia, Romualdo Trifone.
Nei giorni scorsi, in occasione dell'inaugurazione del sessantaseiesimo anno accademico nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, l'Accademia ha accolto il Commissario Straordinario professoressa Sonia Ferrari ed il Direttore F.F. del Parco Nazionale della Sila, il dott. Giuseppe Luzzi, per concedergli lo status di soci corrispondenti. Il Commissario ed il Direttore entrano così a far parte di un ristretto gruppo: l'Accademia comprende infatti solo circa 400 membri accademici, di cui 70 soci ordinari.
Si è trattato di una notevole dimostrazione di stima; infatti i soci dell’Accademia vengono scelti con criteri che guardano alla loro opera e fama nel campo degli studi e dell’attività forestale e ambientale.
«È un onore ricevere un riconoscimento simile da una istituzione di questo calibro, – così si è espressa ringraziando i presenti la prof.ssa Ferrari – questo rappresenterà sicuramente un ulteriore stimolo per proseguire lungo la strada che abbiamo già intrapreso sia come Parco che come Riserva della Biosfera MaB-Sila dell’UNESCO».
«Come diceva Bernardo di Chartres noi “camminiamo sulle spalle di giganti” – le ha fatto eco il Direttore F.F. Luzzi – ed essere in compagnia “virtuale” di tanti maestri che ci hanno preceduto se da un lato emoziona, dall'altro sprona ad impegnarsi sempre di più».
Un ente morale senza scopo di lucro, l'Accademia si è data il compito di promuovere e valorizzare le scienze forestali e le loro applicazioni alla selvicoltura e ai connessi problemi di tutela dell'ambiente, svolgendo una serie di attività di carattere scientifico e culturale nel campo delle scienze forestali.
Queste vanno dalla promozione di studi e ricerche ed esperienze sui problemi tecnici, economici e giuridici; all'organizzazione di convegni, corsi di lezioni e letture, mostre ed esposizioni forestali; all'istituzione di centri di qualificazione, osservatori, laboratori e commissioni di studio; fino alla pubblicazione di atti accademici, studi, inchieste, monografie, raccolte di opere e riviste di carattere tecnico-scientifico. Il tutto in ambiti che, a seconda dei casi, spaziano dal locale all'internazionale.