Sindacati, a rischio la chiusura delle linee taurensi

Reggio Calabria Attualità

Scriventi OO.SS. esprimono viva preoccupazione ed allarme sociale per l’attuale stato di precarietà e di incertezza in cui versa la Ferrovia della Calabria, in particolare le linee Taurensi, i Centri Automobilistici di Gioia Tauro e Marina di Gioiosa Jonica. La classe politica attuale in questi anni ha adottato come strategia solo tagli per il mondo del lavoro, l’istruzione, la sanità ed il trasporto pubblico locale. Stiamo vivendo una fase drammatica che vede coinvolte centinaia di famiglie, vivamente preoccupate per il proprio futuro. Le strategie politiche che si sono avvicendate negli anni passati, relativamente alle Ferrovie della Calabria, non sono state altro che un continuo dissanguamento sia per ciò che concerne l’abbandono delle strutture e delle linee che per il progressivo ridimensionamento del personale. Da ultimo, le insensibili dichiarazioni rilasciate sui quotidiani dal Consigliere Regionale con delega ai trasporti, Orsomarso, non lasciano dubbi in merito alla volontà di voler abbandonare totalmente le linee Taurensi. Si è arrivati oramai ad una fase esplosiva che ha visto protagonisti, in data odierna, tutti i lavoratori interessati costretti ad autodeterminarsi in Assemblea Permanente, chiedendo il sostegno delle Organizzazioni Sindacali. Le OO.SS., preoccupate per lo stato di crisi e la conseguente condizione di incertezza determinatasi, sono solidali con i lavoratori delle Ferrovie della Calabria, fermamente intenzionati a proseguire le azioni spontanee di lotta, con conseguente blocco dei servizi di trasporto sul territorio calabrese e ripercussioni sulla collettività. Ciò è unicamente finalizzato a fare chiarezza sulle reali intenzioni aziendali per le Linee Taurensi. Il grande senso di responsabilità dei lavoratori ha fatto in modo che, comunque, venisse garantito il rientro degli studenti e dei pendolari che avevano già usufruito dei servizi nelle prime ore della mattina.

Nel condividere pienamente le argomentazioni dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria, riteniamo che non si possa prescindere da un servizio vitale per i paesi della Piana, già fortemente penalizzati per l’inadeguatezza dei collegamenti viari. E’ necessario un piano industriale che tenda al rilancio con risorse esigibili, già fortemente richiesto dalle OO.SS. regionali di categoria alla Dirigenza di Ferrovie della Calabria in una delle ultime riunioni tenutasi nel mese di ottobre. Nostro malgrado, abbiamo cercato di dissuadere i lavoratori nell’intento di fermare i servizi, sperando in un immediato intervento da parte della Prefettura, che ha convocato le parti per domani 26 c.m., ma chiaramente la posta in gioco è elevata!

Le OO.SS, di concerto con i Sindaci della Piana, che hanno già nel frattempo espresso solidarietà e vicinanza, intervengono per chiedere la sospensione del Consiglio di Amministrazione di Ferrovie della Calabria, programmato per giorno 29 c.m., che non prevede al tavolo la presenza delle parti sociali.

Come si può pretendere di lasciare a casa 170 padri di famiglia che in questi anni hanno prestato il loro contributo alla società?

Le Segreterie Territoriali di categoria non lasceranno nulla di intentato per addivenire ad una soluzione rapida e di garanzia per tutti i lavoratori, senza alcuno sconto.