Racket ed usura, vertice in Prefettura: “istituzioni al fianco delle vittime”
Individuare azioni comuni di prevenzione e contrasto al fenomeno dell’usura e del racket: questo l´argomento trattato ieri nella riunione presieduta dal Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e svolta nel palazzo di Governo insieme ai vertici delle Forze dell’Ordine, al Rettore dell’Unical, al Presidente della Camera di Commercio e ai rappresentanti dell’Associazione antiracket “Lucio Ferrami”.
Nel corso dell’incontro Tomao ha evidenziato come la recrudescenza dell’attività estorsiva sia “una pesante minaccia alla libertà degli operatori economici, un freno allo sviluppo del sistema delle imprese e causa di impoverimento e vessazione delle famiglie” in una provincia già di per se particolarmente sofferente e colpita dal fenomeno.
Il Prefetto ha sottolineato anche l’importanza di attuare iniziative volte a prevenire e contrastare efficacemente questo tipo di reati, oltre all’opera già svolta dalle forze di polizia e dalla magistratura.
Sono state così individuate alcune linee di azione che prevedono il coinvolgimento, accanto alla Prefettura ed alle Forze dell’ordine, anche di altre Istituzioni ed Enti della provincia, ma anche delle associazioni di categoria e di quelle antiracket e antiusura.
Le iniziative dovranno perseguire le finalità dell’emersione del fenomeno in tutti quei casi in cui è latente e offrire supporto alle vittime di usura e di estorsione che, denunciando, si oppongono alle costrizioni criminali.
Tra le ipotesi esaminate, un percorso di promozione della cultura della lotta al fenomeno criminoso insieme all’Università della Calabria e la possibilità di aprire presso la Camera di Commercio uno sportello informativo a sostegno degli imprenditori e dei commercianti. Ma anche altre forme di sinergia interistituzionale sono al vaglio della Prefettura.