Uccisione cane Angelo: pm chiede condanna
Sedici anni di reclusione. È la richiesta del giudice del procedimento con rito abbreviato a carico dei quattro giovani di Sangineto accusati di avere brutalmente seviziato e ucciso il cane Angelo, postando poi la sequenza delle torture sui social, vantandosene. La vicenda, lo ricordiamo, aveva suscitato grande indignazione nella rete, e i responsabili sono stati individuati e denunciati dalle forze dell'ordine.
L'Enpa (Ente nazionale protezione snimali) si è costituito come parte civile con l'avvocato Claudia Ricci e, come rende noto un comunicato dello stesso ente, il giudice ha rigettato la domanda di messa alla prova presentata dagli imputati.
L'Ente Nazionale Protezione Animali ha sottolineato "l'opportunità di riconoscere l'aggravante dei futili motivi unitamente a una dichiarazione di pericolosità sociale degli imputati. Dopo l'intervento delle difese, il giudice ha rinviato l'udienza al 26 maggio per le repliche e la lettura del dispositivo".