Bullismo, se n’è discusso a Cerisano

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Il bullismo è una piaga sociale che si previene nella condivisione e con la capacità di sublimazione delle tensioni.

È quanto emerso dal convegno svoltosi stamani al centro di aggregazione giovanile di Marano Principato, organizzato dall'Istituto Comprensivo di Cerisano e dal servizio di volontariato civile.

Dopo il saluto introduttivo dell'assessore comunale Vincenzina Pulice, è intervenuta la dirigente dell'istituto comprensivo di Cerisano - Marano Principato, Concetta Nicoletti.

“La Scuola come istituzione - ha detto la Nicoletti - deve saper cogliere ogni segno di disagio, partendo dal presupposto che la violenza è sopraffazione. I bambini ed i ragazzini vittime di bullismo - ha aggiunto la dirigente - devono avere consapevolezza che solo attraverso il racconto si possono spezzare le angherie.”

Il giornalista e sociologo Mario Campanella si è rivolto direttamente ai ragazzini

"Siate il capolavoro della vostra vita - ha detto Campanella - e sappiate che essere bulli è da sfigati. Tra poco affronterete il terreno incerto dell'adolescenza - ha aggiunto Canpanella- laddove a volte il vostro corpo vi sembrerà estraneo, goffo : non abbiate paura, perché uscirete dal limbo splendenti. Il bullismo si nutre di ignoranza - ha proseguito Canpanella - e lo si combatte solo attraverso una sinergia tra famiglie, operatori, insieme a voi, con la sfida aperta di contaminare positivamente proprio il bullo. Rivolgendosi ai docenti, il giornalista e sociologo ha citato Scient of a Woman " Non amputate le anime di questi ragazzi, perché le anime spezzate non hanno protesi. Perdonateli se non conoscono la capitale del Kazakistan ma guardate in fondo al loro cuore".

Luca Palmati , di Libera, avvocato ha raccontato episodi della sua infanzia :" Anche io sono stato bullizzato e bullo ma ho appreso nel tempo che il racconto è ciò che blocca il corto circuito della stupida violenza ".

Molto apprezzati i video prodotti dagli stessi ragazzi con la supervisione della docente Ornella Cannataro, esperienziali ed artistici e gli striscioni che, fuori da ogni retorica, hanno premiato l'inventiva degli alunni della scuola media di Marano Principato.