I “drammaturghi” di Mimmo Paladino in nostra all’Unical

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Mimmo Paladino (Foto: Pino Izzo)

Uno dei primi appuntamenti del convegno “Pensare l’attore. Tra la scena e lo schermo”, che si svolgerà il 29, 30 e 31 maggio presso il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria, sarà l’inaugurazione della mostra di Mimmo Paladino intitolata “I drammaturghi”, curata da Enzo Di Martino e Daniele Vianello, e che avverrà lunedì 29, alle 19:30, alla presenza del Rettore Gino Mirocle Crisci.

Il convegno prevede, infatti, una serie di eventi collaterali, come incontri, spettacoli e film dedicati al tema, che andranno ad arricchire le sessioni tenute dagli studiosi partecipanti, provenienti da diverse università italiane e straniere.

Paladino realizza le opere raccolte sotto il titolo “I drammaturghi” nel 2005, in occasione della mostra che gli ha dedicato il Museo di Ravenna: “Paladino in Scena”, curata da Claudio Spadoni. Si tratta di undici “ritratti” di “attori che scrivevano” per il teatro (secondo una felice definizione di Ferdinando Taviani): Eschilo, Shakespeare, Molière, Goldoni, Pirandello, Strindberg, Artaud, Brecht, Beckett, Ionesco ed Eduardo.

Opere molto suggestive che invitano ad “entrare” a teatro (come ha puntualizzato Remo Girone), figure emblematiche dell’idea storica che Paladino ha del teatro stesso.

Considerato uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, Paladino è apparso definitivamente sulla scena internazionale dell’arte alla Biennale di Venezia del 1980 con il gruppo dei cinque artisti che, presentati da Achille Bonito Oliva, venne definito della Transavanguardia.

Pittore, scultore, incisore, scenografo teatrale e film-maker – suo il “Quijote” presentato al Festival del Cinema di Venezia del 2006 –, Paladino è senz’altro un “artista totale”, capace di utilizzare nelle sue opere tutti i linguaggi espressivi. È stato invitato a partecipare alle più importanti rassegne internazionali d’arte (Biennale di Venezia, Documenta Kassel etc.) e ha allestito mostre personali nei più prestigiosi musei europei ed americani.

I suoi undici “Drammaturghi” resteranno esposti fino al 6 giugno, giocando il ruolo di veri e propri attori protagonisti sul palcoscenico del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria.