Metro leggera, Ferrara (M5S) interroga la Commissione europea

Cosenza Infrastrutture

Ha deciso di interrogare la commissione europea, Laura Ferrara, parlamentare dl Movimento 5 stelle. E l’ha fatto in merito alla metro leggera di Cosenza. La pentastellata si chiede infatti se sia “davvero ancora necessario il grande progetto della metropolitana leggera che dovrebbe collegare Cosenza e Rende fino all’Università della Calabria?”.

“Il “No Metro” del MoVimento 5 Stelle è convinto – afferma la Ferrara – non possiamo permettere che 160 milioni di euro vengano sperperati per un’opera la cui realizzazione e mantenimento graveranno esclusivamente sulle tasche dei cittadini senza portare alcun beneficio. La Regione Calabria rimane sorda di fronte il forte dissenso popolare verso la Metrotranvia, i sindaci dei Comuni coinvolti, Cosenza e Rende, pur dichiarando più volte l’insostenibilità economica e ambientale dell’opera, continuano a cambiare continuamente idea.

Ho espresso in un’interrogazione alla Commissione tutti i dubbi sulla reale utilità della metro vista l'ingente somma che si andrebbe ad investire per un intervento smisurato rispetto al bacino di utenza che prevede di servire. Inoltre il Grande Progetto è spalmato sia sulla programmazione 2014 – 2020 (esecuzione dei lavori e messa in esercizio dell’opera), che su quella precedente, 2007 – 2013 (predisposizione della progettazione di livello esecutivo), così come comunicava la stessa Autorità di gestione alla Commissione. Nella stessa interrogazione chiedo quindi qual è l'ammontare di spesa investito al 31 dicembre 2015 e quanto è stato utilizzato successivamente.

“Non ci arrendiamo – conclude la pentastellata - la Commissione dovrà chiarire in modo definitivo che il finanziamento previsto per la metro. Fondamentale sarà anche la risposta della Commissione circa la richiesta di una rivalutazione dell'analisi dei costi-benefici, compresa un'analisi economica e finanziaria e una valutazione dei rischi. Non sarebbe difficile pensare di spostare le somme verso un’idea di mobilità che rispecchi realmente e concretamente le esigenze del territorio”.