Crisci soddisfatto per collegamento metro tra Unical Rende e Cosenza
Anche Crisci, rettore dell’Unical si mostra favorevole per l’esecuzione del collegamento della metropolitana tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria in seguito all’accordo firmato dai rispettivi sindaci Mario Occhiuto, Marcello Manna, dal presidente della provincia Franco Iacucci e poi dal presidente della regione Calabria, Mario Oliverio.
"Già qualche mese fa - come pronuncia il rettore - avevo auspicato una positiva soluzione delle intese tra i soggetti istituzionali, per la realizzazione della metro di superficie, che collegherà il centro di Cosenza con Rende e la nostra università. L’accordo firmato ieri apre un nuovo ed innovativo capitolo in materia di trasporti e sostenibilità ambientale, che porterà grandi benefici a quanti, studenti, docenti e personale amministrativo, frequentano quotidianamente l’ateneo di Arcavacata”.
“Mi auguro soprattutto - aggiunge ancora Crisci - che questo progetto possa cambiare soprattutto le abitudini dei cittadini, che utilizzando il mezzo pubblico eviteranno di congestionare il traffico in entrata e uscita dall’università e soprattutto far diminuire sensibilmente la massa di automobili parcheggiate davanti alle nostre strutture. Secondo una nostra stima, infatti, sono oltre 7.000 le automobili che quotidianamente transitano nel campus, innalzando significativamente il tasso di inquinamento ambientale. La politica del mio mandato è sempre stata caratterizzata da una forte vocazione “green” e per questo motivo giudico positivamente anche l’annunciata creazione di un parco verde su viale Mancini, delle aree pedonali ad esso collegate e delle piste ciclabili nel comune di Rende, i nostri studenti incoraggiati da un collegamento rapido e puntuale, potrebbero alloggiare anche in sedi diverse dal campus".
Ad esempio nel centro storico di Cosenza - conclude - se da una parte, i nostri studenti fuori sede avrebbero la possibilità di vivere una realtà diversa rispetto a quella del campus dall’altra, il centro storico di Cosenza potrebbe essere finalmente rivitalizzato”.