Metro leggera a Cosenza, incontro per la firma dell’accordo
Alla fine l’intesa c’è. Questa mattina i sindaci di Cosenza e Rende, rispettivamente Mario Occhiuto e Marcello Manna, il presidente della Regione, Mario Oliverio, e quello della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, hanno siglato l’accordo per la realizzazione della metro leggera. L’accordo prevede la trasformazione di viale Mancini in un grande parco urbano e il finanziamento di una serie di opere aggiuntive. Tra queste l'ovovia di collegamento tra il lungocrati e il castello svevo, la riqualificazione delle stazioni di via Popilia e di Vaglio Lise. L'investimento complessivo sulle città di Cosenza e Rende, metro compresa, sarà di 235 milioni (4 mesi per il progetto esecutivo, due anni di lavori con consegna prevista per il 2019). Previsti fondi per piste ciclabili e mezzi elettrici. Inoltre, sarà ceduto al Comune di Cosenza l'ex hotel Jolly che verrà in buona parte abbattuto e ospiterà il museo di Alarico.
I dipendenti dell'Aterp, attualmente ospitati nella struttura, così come tutti i dipendenti regionali con l'eccezione del genio civile, passeranno a Vaglio Lise nel palazzo della Provincia che sarà acquisito dalla Regione. I due "Viale Parco" saranno collegati da un ponte che sorgerà sopra il fiume Campagnano. Sarà finanziata anche la realizzazione di una strada alternativa, su cui sarà convogliato il traffico che oggi passa si viale Mancini. Un’aggiunta delle ultime ore è il finanziamento del ponte sul Busento, distrutto da un incendio.
“La città unica non è solo un atto amministrativo, ma un atto che bisogna fare assieme partendo appunto dai servizi”. L’ha detto il sindaco di Rende, dopo il brindisi per la firma dell’accordo. “Si apre oggi un tavolo permanente per la costruzione della città unica. Sono estremamente soddisfatto per i risultati progettuali, le strade di collegamento, la nuova stazione ferroviaria, la grande pista ciclabile. Accanto alla metropolitana avremo tanti servizi importanti e finalmente l’area industriale sarà servita a dovere. Perché la riqualificazione dell’area industriale appartiene non solo a Rende, ma all’intera area urbana. Il tavolo permanente comprende l' agenda urbana da progettare assieme per le nostre comunità. Si apre la stagione della realizzazione”.
Per Mario Oliverio, l’accordo è l’inizio di “un percorso nuovo che dovrà vedere le istituzioni interloquire con un approccio positivo ai problemi. Nella vita della nostra regione uno degli elementi che ha caratterizzato spesso negativamente i rapporti istituzionali è stato quello della litigiosità che ha indebolito i percorsi per realizzare i vari obiettivi. Noi dobbiamo aprire un’altra stagione. C’è un tempo per le campagne elettorali e c’è ne è un altro per governare e risolvere i problemi che già di per sé sono difficili, perché viviamo in una terra non semplice in cui, nel corso di un lungo periodo di tempo, sono stati accumulati ritardi e inefficienze. Dobbiamo fare in modo che si possa e si debba creare un clima diverso per cogliere appieno tutte le opportunità che si aprono con la programmazione di circa dieci milioni di euro che stanno entrando nel sistema circolatorio della vita della nostra regione”.
(ultimo aggiornamento 17:44)