Centri Sprar, i Comuni del Cosentino interessati a presentare i progetti
Numerosi comuni del Cosentino hanno espresso l’intenzione di presentare progetti Sprar. È successo in occasione di un incontro in prefettura. Gli amministratori locali ritengono infatti che l’accoglienza diffusa sia la chiave per l’accoglienza. Così nella riunione il prefetto di Cosenza ha sollecitato i Comuni a presentare il progetto. A oggi sono 45 i Comuni in cui sono stati attivati Centri di accoglienza finanziati, mentre altri 11 sono stati ammessi al finanziamento per il 2016-2017.
Nel corso della riunione il prefetto ha evidenziato come i continui sbarchi e l’assegnazione di migranti richiedenti asilo, impongono al momento la necessità dell’apertura di altri Cas, con la conseguente presenza, nei territori dei singoli comuni interessati, di un numero di migranti superiore a quello indicato dalla direttiva del Ministro dell’Interno dell’11 ottobre 2016, contenente le regole per l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo SPRAR.
Ha inoltre evidenziato come l’apertura di centri Sprar comporta ricadute positive, sia sotto il profilo del ripopolamento di quei Comuni che hanno visto drasticamente diminuire il numero dei propri abitanti, sia per evitare la chiusura degli istituti scolastici per il decremento degli alunni, nonché per i riflessi di natura economica per il territorio.
Il Prefetto ha inoltre precisato che nei Comuni in cui non sono attivi gli Sprar si dovrà necessariamente tenere conto della disponibilità ad aprire i centri manifestati dai privati, anche in considerazione del fatto che non vi sono più posti disponibili nei centri di assistenza già autorizzati.