Incendio ex Legnochimica, fumo acre avvolge la zona: situazione sotto controllo
Dopo l’incendio di giovedì pomeriggio nei terreni dell’ex Legnochimica, in contrada Lecco, nella zona industriale di Rende, preoccupazione nei residenti aveva destato la densa nube di fumo acre sprigionatasi.
Le fiamme sono divampate da alcune sterpaglie per poi propagarsi, ieri, ai “laghetti” aziendali e sul posto sono intervenuti subito i Vigili del fuoco che fino a venerdì hanno provveduto a contenere i focolai ancora attivi. Sono infatti intervenuti con 13 autobotti ad alta capacità fornite in gran parte dalla protezione civile della regione Calabria (15mila litri ognuna), tre idrovore ad alta portata dei vigili del fuoco che stanno riversando all’interno delle vasche un gettito continuo di acqua. E hanno predisposto torri faro per illuminare a giorno tutta l’aria e consentire le operazioni di spegnimento anche durante le ore notturne.
E’ in arrivo un elicottero che supporterà le operazioni di spegnimento degli uomini a terra. Quest’ultimo messo a disposizione da Calabria Verde munito da cestello di mille litri su richiesta della protezione civile regionale. Al momento non si registrano casi di ricorso a cure sanitarie. I cittadini possono chiamare il numero verde della sala operativa della Protezione Civile Calabria attivo 24 al giorno sette giorni su sette: 800222211. Il presidente della regione Calabria Mario Oliverio sta per raggiungere l’aria interessata.
Anche la Prefettura di Cosenza ha monitorato la situazione, insieme anche alla Protezione Civile e all’Arpacal, e rassicura sul fatto che non vi siano elementi particolari che possano preoccupare. La riunione è stata preceduta dalla relazione del rettore dell’Unical Crisci esperto in materia. Dalle informazioni e dalle prime notizie acquisite si è accertato che il materiale che sta bruciando, monitorato in tempo reale dalle unità mobili e fisse dell’arpacal, è riferibile o compatibile con la combustione di materiale organico esclusivamente di origine vegetale, derivante dalla lavorazione di legname. Si esclude per tanto la combustione di qualunque tipo di materiale di altra natura.
Intanto il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha adottato tutti i provvedimenti necessari per garantire e tutelare la sicurezza dei cittadini sebbene, viene, ribadito, solo a titolo puramente precauzionale.
Subito dopo l’incendio, infatti, il Comando dei Vigili Urbani aveva richiesto l’intervento dell’Arpacal proprio per valutare la qualità dell’aria ed in attesa dei risultati delle analisi da parte dell’agenzia regionale il primo cittadino ha così emanato una ordinanza che prevende il divieto, tra l’altro, di esposizione ai fumi di alimenti ed indumenti; di raccogliere e consumare prodotti ortofrutticoli coltivati ed esposti alle esalazioni, così come il pascolo di animali nella zona.
Viene poi raccomando anche che i prodotti agricoli coltivati nei terreni al di fuori dell’area, ma in zone immediatamente prospicienti, prima di essere consumati siano accuratamente lavati con acqua corrente.
(ultimo aggiornamento 15:45)