Campagna incendi boschivi. Sindacato dei Vigili: la Regione sembra latitante
Ancora oggi e nonostante si sia alle porte dell’estate, la Regione Calabria non sembrerebbe intenzionata a stipulare la convenzione per la lotta agli incendi boschivi (la campagna cosiddetta AIB) con il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.
È quanto denuncia Massimo Conforti vice segretario regionale del Conapo, il sindacato autonomo dei pompieri, sottolineando che un’eventuale mancata sottoscrizione dell’accordo provocherebbe una situazione doppiamente drammatica: rappresenterebbe, a detta della Sigla, sia una “mancanza di senso di responsabilità da parte dell’ente” ma, in particolare, che tutto il territorio Calabrese potrebbe subire dei danni irreversibili dovuti alla mancanza di tempestività nei soccorsi che interesserebbero la vastissima area boscata della regione.
“Ogni anno – spiega il rappresentante Conapo – l’assetto di intervento per la lotta agli incendi boschivi rappresentato dalla composizione di alcune squadre dedite esclusivamente allo scopo compreso l’indispensabile servizio dei Dos Vf (direttore delle operazioni di spegnimento), ha fatto fronte a circa quattromila interventi nell’arco dei soli mesi estivi dando man forte alle squadre ordinarie che comunque operano contestualmente sul tutto il territorio per gli interventi di altra natura a garanzia della sicurezza dei cittadini tutti”.
Con la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, secondo il vice segretario del sindacato anziché mirare al potenziamento del dispositivo di soccorso per la campagna AIB, addirittura, si tenderebbe a sopprimere il servizio sovraccaricando la già enorme mole di lavoro dei comandi provinciali che, a causa dell’esiguo numero di personale permanente, stenta a soddisfare le varie richieste dell’utenza.
“Se tale situazione dovesse risultare confermata – continua Conforti – i cittadini devono sapere che il territorio boschivo della nostra regione subirà danni incalcolabili e che i vari comandi Vvf non avranno la forza numerica di sopperire alle numerose richieste di intervento. Pertanto – conclude – auspichiamo in un ripensamento dei vertici interessati affinché i cittadini, che pagano regolarmente le tasse, possano avere a loro disposizione i servizi pubblici che garantiscano la sicurezza della loro integrità fisica e dei loro beni.”