Emergenza acqua nel Crotonese, Consorzio di Bonifica: a rischio colture estive
“Non sappiamo se riusciremo a portare a termine le colture estive, mentre, allo stato delle cose, dobbiamo dire agli agricoltori di non procedere neanche ad avviare la seconda coltura, quella invernale, perché non c'è acqua”: questa la comunicazione fatta stamattina dal presidente del Consorzio di bonifica Ionio crotonese, Roberto Torchia, in una conferenza stampa insieme ai sindaci di Crotone, Ugo Pugliese e di Cutro, Salvatore Divuono.
Oggetto è stata proprio la conclamata siccità, indetta dopo che la società A2A, che gestisce i due bacini di Calusia e Tacina, ha comunicato al Consorzio di non poter rispettare la convenzione per il rilascio dell'acqua, considerato che solo nell'ultimo mese gli apporti di acqua sono diminuiti del 60% e, negli ultimi 6 mesi, del 40%.
In pratica, rispetto agli attuali rilasci di 4 metri al secondo verso la vasca di Calusia e di 2,8 metri al secondo verso il bacino Tacina-Capo Colonna, la stessa A2A dice di poter assicurare, rispettivamente, solo 3,5 e 2 metri cubi al secondo, a partire dal 1° luglio.
Torchia ha sottolineato come già la situazione era difficile e ora, con questa eventuale riduzione, sarebbe drammatica per gli agricoltori crotonesi, in particolare per quelli che operano nel bacino Tacina-Capo Colonna.
Insieme ai sindaci, Torchia ha ribadito la necessità che ci sia un consumo razionale dell'acqua, unito a interventi per riammodernare gli impianti, ormai vecchi di 35anni, che comporta circa il 40% delle perdite sul totale dell'acqua.
Chiesto, inoltre, un intervento alla Regione che dovrebbe assicurare degli investimenti necessari, considerato che l'acqua è un settore strategico, non solo a livello economico ma ambientale.
I sindaci presenti, invece, hanno assicurato che, al momento, non si sono registrate emergenze per l'uso civico dell'acqua.