Rimpasto a Lamezia, il Pd locale non sosterrà la maggioranza
“Profonda delusione” per la soluzione data alla crisi comunale, con il rimpasto della maggioranza e la sostituzione del Presidente del Consiglio, che si dimette dalla carica ma rimane consigliere comunale è stata espressa dal Coordinamento Cittadino del PD di Lamezia Terme che sostiene ci “sarebbe stato bisogno di ben altro”.
“La Città – secondo i dem - avrebbe avuto bisogno di un segnale forte da parte del sindaco. Un totale cambiamento che avevamo richiesto assieme ad una operazione verità. Il sindaco che guida questa amministrazione comunale – spiegano - avrebbe dovuto farsi carico delle responsabilità politiche di quanto è accaduto ed invece ha trovato la soluzione nella ricerca del consenso di partiti da cui diceva di voler essere distante e nella ricerca del consenso del gruppo consiliare, numericamente più consistente, che continua a sorreggerlo”.
Soluzione che il Pd afferma essere stata presa “senza chiarimenti e nell’ambito della maggioranza scaturita dalle lezioni di due anni addietro, senza tener conto di quanto emerso che ha provocato una cascata di dimissioni. Il sindaco – afferma - ha ritenuto di apporre pezze a colori nello stesso abito che finiscono per render ancor più evidenti le profondità dello strappo, non rinforzando la maggioranza e non chiarendo le motivazioni delle dimissioni di un assessore con la carica di vicesindaco che mettevano in campo un ‘preoccupante segnale di scompenso legale e democratico’ ed auspica ‘un processo democratico di confronto politico per scongiurare gli effetti deflagranti”.
Secondo i dem si sarebbe deciso “di passare sotto silenzio anche denunce così politicamente gravi, non parlare alla Città con chiarezza, non dare un preciso segnale di interruzione con i precedenti due anni di amministrazione, non offrire alla Città una nuova possibilità di amministrazione con persone diverse su precisi obiettivi di interessi della Città nella amministrazione comunale e nella partecipazione degli enti”.
Questo nuovo assetto della maggioranza concludo dal Pd Lametino non può vedere in alcun modo il sostegno o qualunque forma di adesione del partito democratico che “con generosità nei riguardi del sindaco e di questa amministrazione – conclude - in evidente difficoltà, aveva dichiarato la disponibilità a farsi carico di un nuovo progetto”.