Rettore Università Mediterranea: “Massimo aiuto ai magistrati”
"Provo grande rabbia per quanto è successo nella nostra università che pensavamo e pensiamo sia un baluardo contro la 'ndrangheta e contro qualsiasi fenomeno degenerativo". Lo ha detto il rettore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Massimo Giovannini, durante una conferenza stampa convocata per annunciare le iniziative dell'ateneo di fronte all'iniziativa della DDA della città dello Stretto che ha inviato undici avvisi di garanzia per presunte irregolarità su esami e test d'ingresso alla facoltà di Architettura. Nella vicenda, che vede come protagonista principale Antonio Pelle (appartenente alla nota famiglia 'ndranghetista di San Luca, in carcere per una pregressa attivita' di polizia giudiziaria) il quale in 41 giorni ha superato 9 esami, sono coinvolti due docenti, altrettanti dipendenti dell'area tecnico - amministrativa e sette studenti. Tutti destinatari di avviso di garanzia. Il rettore Giovannini ha parlato di "piccola rete di connivenze" a fronte di una popolazione universitaria di undicimila e cinquecento studenti che frequentano la Mediterranea. "Abbiamo messo a disposizione della magistratura tutte le carte", ha sottolineato il rettore ed "auspichiamo che i coinvolti possano dimostrare la loro estraneita'". Alla conferenza stampa, tra gli altri, hanno preso parte il pro rettore Francesco Manganaro, la preside di Architettura Francesca Fatta e il direttore amministrativo Antonino Romeo. Le iniziative di competenza dell'Universita', come stabilito dal Senato accademico, riguardano la nomina di una Commissione interna che entro il 10 gennaio del prossimo anno dovrà accertare eventuali singole responsabilità sui test e sugli esami oggetto dell'indagine della magistratura. Organismo che analizzera' anche un campione significativo sugli esami sostenuti da studenti di altre facoltà. Nei confronti del personale tecnico amministrativo e' stata avviata, con le contestazioni d'addebito, la procedura prevista dalla legge che agli interessati di produrre, anche con l'ausilio delle organizzazioni sindacali, memoria e difesa del loro comportamento. Rispetto alla posizione dei due docenti, il rettore, dopo aver valutato le risultanze del lavoro della Commissione decidera' se applicare la censura, oppure, soprattutto nel caso in cui dovessero emergere pesanti responsabilita', inviare gli atti al Cun, organismo nazionale a cui spetta la valutazione sui comportamenti etici dei docenti. Il prof. Massimo Giovannini ha anche reso il bilancio annuale dell'Università sarà accompagnato da bilancio etico e che, analogamente con quanto sta già avvenendo, in via sperimentale, presso la facoltà di Agraria, in tutto l'ateneo verra' introdotta ( compatibilmente con le risorse economiche dell'Atenao) la verbalizzazione elettronica degli esami.