Catanzarese. Al setaccio il litorale ionico: denunce e sequestri

Catanzaro Cronaca

Negli ultimi dieci giorni, l’attività ordinaria della Squadra Volante della Polizia di Catanzaro ha visto interessato l’intero territorio provinciale e in particolare anche le zone a sud del litorale ionico del capoluogo, aree ad alta densità turistica e balneare.

In questo contesto gli agenti hanno verificato le licenze in undici strutture ricettive, come quelle di ristorazione, gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici da cui è emerso che tre delle quali non erano parzialmente in regola, facendo così scattare delle sanzioni amministrative.

Per un ristorante la polizia, con l’aiuto dell’Asp Veterinaria, ha potuto contestare la mancata etichettatura e tracciabilità di materiale ittico: in cucina erano stati difatti trovati dei molluschi di provenienza incerta e che sono stati sequestrati.

Insieme poi al personale dell’Ispettorato del Lavoro, la Volanti ha contestato e sanzionato a una società l’impiego di lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto.

Inoltre, sono stati effettuati dei servizi insieme al personale specializzato nell’antisabotaggio ed in servizio al Nucleo Regionale Artificieri.

In quest’ambito, quest’ultimi sono stati fatti intervenire dalla Polizia Stradale allo svincolo di Pizzo (nel vibonese), e portando al sequestro di 45 scatole contenenti circa un chilo in tutto di prodotti esplosivi, in parte riconosciuti e classificati e in parte completamente illegali perché di provenienza clandestina, e trasportati a bordo di autocarro. Il conducente del mezzo, pertanto, è stato denunciato per detenzione e trasporto abusivo di materiali esplosivi.

Durante dei controlli in fabbriche e depositi di fuochi artificiali il titolare di un’azienda è stato denunciato, in stato di libertà per aver venduto esplosivi della IV Categoria TULPS ad un soggetto che non aveva i titoli per il loro acquisto.

Nel complesso l’attività ha consentito di denunciare 31 persone in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per diversi reati cui la violazione del Foglio di Via Obbligatorio, degli obblighi della Sorveglianza speciale, per evasione dai domiciliari, per occupazione abusiva di alloggio residenziale pubblica.

Emessi e notificati due provvedimenti di espulsione con ordine di abbandonare il territorio Italiano ad altrettanti stranieri di nazionalità turca.

Le operazioni sono state condotte con la partecipazione del Reparto Prevenzione Crimine Calabria di Vibo Valentia, dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Lido e di Lamezia Terme, personale del Nucleo Regionale Artificieri, della Capitaneria di Porto-Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, e per alcune attività ha partecipato anche personale di altri Enti, come la Direzione Territoriale del Lavoro e l’Asp.