Dia Reggio, in tre anni 1,3 miliardi di sequestri. Prefetto: ruolo centrale contro la mafia
Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, ha visitato venerdì il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia per salutare il personale e manifestargli il suo apprezzamento per le importanti attività che svolge, con particolare riguardo alla considerevole mole degli accertamenti antimafia di natura preventiva.
“In un momento storico estremamente impegnativo per le Istituzioni che lottano contro la ‘ndrangheta in una terra di prima linea come quella del capoluogo reggino - fanno sapere dalla Dia - il Prefetto, con l’incontro di ieri, ha dato un forte segnale di unità istituzionale riconoscendo il ruolo centrale ed imprescindibile che svolge la Direzione Investigativa Antimafia nell’azione di prevenzione contro la criminalità organizzata di stampo mafioso”.
Dopo essere stato ricevuto dal Colonnello della Guardia di Finanza Gaetano Scillia, Capo del Centro Operativo, Di Bari ha evidenziato come la Divisione abbia sempre costituito un costante e insostituibile sostegno istituzionale, contraddistinto da profili di altissima professionalità che trovano un riscontro costante negli importanti provvedimenti di prevenzione adottati dalla Prefettura nei confronti di persone fisiche e giuridiche che, con la loro contiguità alle organizzazioni mafiose, avrebbero potuto inquinare il tessuto socio-economico del territorio, ed alterato le dinamiche del mercato e della libera concorrenza.
Il Prefetto ha poi ricordato il preziosissimo ruolo centrale svolto dalla Dia anche sul piano dell’analisi di fenomeni mafiosi molto complessi ed articolati. Il Capo Centro, in proposito, ha spiegato che tale questa a tutto tondo è resa possibile grazie allo studio sistematico e regolare del fenomeno criminale, confermato dagli importanti risultati conseguiti, che hanno visto la struttura reggina, dal 2014 ad oggi, eseguire sequestri e confische di beni per un controvalore di oltre 1,3 miliardi di euro, effettuare oltre 7.700 accertamenti relativi alle certificazioni e informazioni antimafia e quasi 6 mila accertamenti prevenzionali connessi al corretto svolgimento dell’Expo.
L’incontro si è concluso con il ringraziamento del Prefetto al Colonnello Scillia ed al personale del Centro Operativo, che ha esortato a proseguire nel duro lavoro quotidiano con l’impegno di sempre “nella convinzione che i risultati, come è stato fino ad oggi, continueranno a ripagare ed a raccontare nel modo migliore il sacrificio di tutti loro”.