Balneazione: riscontrate non conformità nel Tirreno cosentino
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di San Lucido, e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 8 agosto è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali non conforme ai limiti nei punti a 200 mt a sinistra del torrente Deuda; 150 mt a sinistra del torrente San Cono e nei pressi del Torrente Petralonga. Le suddette area non sono pertanto idonee alla balneazione.
Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal.
Verranno effettuati campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione a codesto Ente per poter rimuovere il divieto temporaneo.
Stessa comunicazione inviata questa mattina al Sindaco di Paola (CS), e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, per un inquinamento da Enterococchi riscontrato in Via Petrulla e anche questa area non è idonea alla balneazione.
Anche ai sindaci di Amantea (CS) e Nocera Terinese (CZ) e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, è stato comunicato che l’area a 100 m a sinistra del fiume Torbido non è idonea alla balneazione.