Vertenza Call&Call Lokroi, Nuovi Orizzonti: fare rete per far sentire la nostra voce
Il 26 Agosto in campo al fianco dei lavoratori della Call&Call Lokroi ci sarà anche l’associazione Culturale "Nuovi Orizzonti per il Sud".
"È necessario farsi sentire - spiega il suo presidente Roberto Ieraci - in un territorio dove purtroppo i cittadini si vedono quotidianamente sfogliati dei propri diritti e dove la piaga occupazionale ha oramai superato tutti i livelli di guardia. Il diritto al lavoro non può essere calpestato così”.
“Dall'oggi al domani – sottolinea ancora Ieraci - 130 persone che in questi anni hanno creduto nel progetto del contact center si troverebbero senza un lavoro vedendosi preclusa qualsiasi prospettiva di futuro. Dopo i tanti annunci spot compresi quelli sul Decreto Sud dove il Premier Gentiloni affermava che investire al Sud è più facile e conviene, la già martoriata Locride si vede affossare un altro terribile colpo. Così non va”.
Per il presidente dell’associazione “si vanno ampliando le zone di emarginazione sociale nel nostro territorio, in un meridione che viene sempre relegato più a Sud” dunque bisogna lottare proprio per il futuro del territorio. “Bisogna trovare nuove aziende che – continua - vogliano investire nella Locride con progetti seri e duraturi. Nella Locride c'è gente che vuole lavorare, ma bisogna anche metterla in condizione di farlo”.
“Non possiamo passare sempre come una zona che vive di assistenzialismo o che si "adagia" sul vittimismo. Si parla tanto di lotta alla mafia e di educazione alla legalità nei nostri territori ma poi non si fa nulla di concreto per mettere in atto politiche sane e di sviluppo. La Locride non è presente nell'agenda politica regionale né nazionale. Dobbiamo farcene una ragione. O forse non lo è mai stata. Per questo – conclude Ieraci - bisogna fare rete fra i diversi territori per far sentire la voce di una Locride che vuole ancora essere protagonista".