Arte, riflessione e cultura: magici momenti a Cassano col libro di Monteleone

Cosenza Tempo Libero
Palazzo Viafora

Si è svolto in una calda e sobria atmosfera la presentazione del libro di Domenico Monteleone, “Scaglie di cioccolata fondente, smisurati ritorni”, che nella serata di lunedì scorso, 28 agosto, ha intrattenuto il pubblico intervenuto a Palazzo Viafora, nel centro storico di Cassano, con i suoi interventi su tanti fatti di attualità, spaziati dalle canzoni interpretate del soprano Nunzia Durante accompagnata dal pianista Alessandro Massa.

Una serata entusiasmante e ricca, impreziosita dalla presenza degli abiti de “Le nobil dame”, il gruppo di abiti d’epoca rinascimentale creati dalla costumista villapianese Maria Antonia Bevilacqua che ha esposto parte della sua collezione, indossata da giovani ragazzi cassanesi.

Tra le stanze ed il giardino del Palazzo la serata è trascorsa tranquilla, offrendo al numeroso pubblico momenti di arte, riflessione e cultura, il tutto all’insegna della valorizzazione e della promozione di quanto bello ed apprezzabile abbiamo.

Monteleone ha raccontato numerosi episodi della sua vita, molti di quelli che l’hanno indotto a scrivere il libro mentre il maestro Massa ed il soprano Nunzia Durante hanno eseguito diversi pezzi della tradizione classica napoletana, da Reginella a Torna a Surriento.

Una serata magica, con la presenza degli abiti de “Le Nobil Dame”, che ha impreziosito gli ambienti della Casa Museo, riportandola ai vecchi fasti ed agli antichi splendori quando le dame davvero abitavano il Palazzo e le sue stanze.

All’iniziativa ha preso parte anche il Sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, che ha avuto parole di encomio ed apprezzamento per la serata, voluta ed organizzata da Anna Maria Schifino insieme allo staff di Palazzo Viafora.

Un’iniziativa in tono con gli scopi dell’Associazione Palazzo Viafora, che promuove e tutela il patrimonio culturale locale sia con eventi simili ma anche e soprattutto con la sua azione sociale, contro la dispersione scolastica ed per l’inclusione sociale delle fasce sociali disagiate presenti nel borgo antico.