Parte “AgriSila” e la Calabria celebra la razza Podolica

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Parte ufficialmente da oggi “AgriSila”, la manifestazione dedicata ai bovini di razza Podolica organizzata dall’ARA, l’Associazione regionale degli allevatori. Da giovedì 15 a domenica 17 settembre, presso le strutture del Centro Sperimentale Arsac in contrada Molarotta a Camigliatello Silano, verranno ‘celebrate’ la Podolica ed il percorso di crescita qualitativa degli allevamenti calabresi e meridionali.

La Podolica è una razza autoctona caratterizzata dalla garanzia di qualità superiore dei prodotti, dalla salubrità degli alimenti, dal benessere animale e dalla salvaguardia dell’ambiente. Si tratta, insomma, di un asset decisivo del nostro sistema agroalimentare.

Una razza il cui allevamento si è tramandato negli ambienti marginali e meno fertili, dove si sono mantenuti i sistemi zootecnici tradizionali, basati su un ridotto carico di animali, un modesto ricorso ai mezzi tecnici industriali e una prevalente utilizzazione dei pascoli naturali.

In questi contesti, localizzati frequentemente in aree con maggiore valenza naturalistica, gli animali, sotto lo stretto controllo dell’allevatore, possono trasformarsi così da mero strumento di produzione in insostituibile strumento ecologico, di gestione del territorio e di conservazione genetica.

L’importanza di tutela e salvaguardia del bovino Podolico di ceppo calabrese risiede infatti nella sua capacità di produrre, rispetto alle razze e specie cosmopolite, in ambienti difficili utilizzando in maniera ottimale le risorse endogene del territorio.

L’allevamento delle razze tipiche deve essere di conseguenza difeso e tutelato perché la perdita della biodiversità è un danno non solo economico ma anche culturale. In Italia le razze autoctone si sono radicalmente ridotte di numero ed è quindi indispensabile che venga attuato un progetto per la difesa della biodiversità, ad iniziare dalle razze bovine per poi gradualmente estenderla alle altre specie a rischio di estinzione, e in questo la gestione della Podolica costituisce una buona pratica da imitare ed esportare.

Sempre in questa ottica il Parco Nazionale della Sila e l’Area MaB “Sila” Unesco stanno lavorando, di concerto con allevatori, agricoltori e in generale con gli operatori del territorio, per riuscire a realizzare anche in Calabria un Bio-Distretto, che possa funzionare non solo da strumento di tutela delle produzioni tipiche locali, ma anche da volano per allargare i mercati di riferimento dei produttori locali ad uno scenario internazionale e incentivare sia la produttività che la redditività.

Nella tre giorni di “AgriSila” si terranno la XIV° edizione della “Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Podolica”; la XIV° edizione dell’asta manze di razza Podolica; infine l’esposizione delle razze autoctone silane.

Significativo, inoltre, lo spazio dedicato ai workshop ed agli approfondimenti politici e tecnico-scientifici in ordine ai temi, alle emergenze ed alle aspettative che caratterizzano il sistema zootecnico calabrese.

Dalla sanità veterinaria alla sicurezza alimentare, passando per le nuove forme di credito a sostegno dell’agricoltura e per la discussione di forme di zootecnia sostenibile, gli argomenti trattati saranno vari ed interessanti. Sabato 16, in mattinata, si terrà anche una dimostrazione pratica di caseificazione.