Cetraro. A fuoco l’auto del vice sindaco. Aita: non ci lasciamo intimidire
“Un fatto gravissimo, che ancora una volta colpisce la famiglia di un rappresentante dell'istituzioni distintosi per una ineccepibile cultura della legalità e per metterla a fondamento del cambiamento della città”.
Commenta così quanto avvenuto nella notte scorsa Angelo Aita, sindaco di Cetraro, centro sul Tirreno cosentino, ovvero il fatto che al suo vice, Fabio Angilica, sia stata incendiata l’auto da ignoti che lo stesso Aita definisce come dei “balordi” con magari l'obiettivo - paventa il primo cittadino - di intimidire l'intera Giunta “limitandone l'azione politica”.
Non si lascia dunque spaventare l’amministrazione cetrarese: “chi pensa di intimidire attraverso il compimento di atti criminali le persone per bene e minare la tranquillità e la pace sociale della nostra città – ribadisce il sindaco - sappia sin da subito che le forze politiche e sociali cetraresi, sapranno farsi baluardo a difesa della città e impediranno loro di prevaricare e di avere la meglio".