Gazebo Pdl a Catanzaro: intervento di Marcucci
“Che il Pdl catanzarese si dichiari pronto al martirio per difendere la democrazia e faccia tintinnare manette per dirsi disposto a subire l’arresto e il carcere per il diritto di piantare le tende in piazza Grimaldi è immagine che fa sorridere. L’on Traversa e l’assessore Tallini come dissidenti cinesi ? Suvvia …Il sorriso, però, si spegne nel prendere atto che dietro tanta passione civile, democratica fa capolino anche una certa protervia(“ se i Vigili dovessero intervenire non consentiremo alcuna rimozione”) che un po’ preoccupa se si pensa che alle elezioni comunali mancano ancora tanti mesi. Il centro destra vuol dar vita a Catanzaro ad una campagna elettorale che parte già asperrima per poi procedere ad una interminabile escalation dalla quale sparirebbero il confronto, la politica, la Città, i cittadini e resterebbero in campo gli insulti tra i poli e la ricerca del consenso personale da parte dei candidati consiglieri ? Sarebbe un vero guaio. L’Amministrazione comunale ha pensato di evitare di fare di corso Mazzini in periodo natalizio una discutibile arena di confronto ideologico e ha negato il posizionamento di gazebo permanenti a tutti quelli che ne hanno fatto richiesta incluso il Pd che voleva promuovere la sua manifestazione nazionale di sabato prossimo. Chi ne voglia discutere davvero troverà nella giunta e nel Sindaco interlocutori disponibili e,, certamente, soluzioni adeguate alle sue esigenze espressive. A Volerla buttare in “caciara”, invece, si rischia che anche delle persone, come il vice presidente del consiglio provinciale, Emilio Verrengia, si trasformino in agit – prop dagli occhi iniettati di sangue e, come lui, rilascino dichiarazioni scritte con il manganello delle quali a mente fredda certamente si rammaricherà”.