Comitato Cittadino Aeroporto: “ancora troppi ‘misteri’ sulla riapertura dello scalo”
A poco più di tre giorni dalla manifestazione svoltasi davanti all’aeroporto Pitagora per sensibilizzare e ribadire la necessità di una veloce riapertura dello scalo, gli organizzatori, il “Comitato Cittadino Aeroporto Crotone” traccia un bilancio della “protesta” sottolineando in particolar modo come stia sciamando, nelle ultime ore, l’ottimismo verso una seppur annunciata ripresa dei voli e nonostante procedano la pulizia dello scalo, sia all'interno che all'esterno.
“L'ottimismo è stato spento dai fatti” sbottano infatti dal Comitato riferendosi di nuovo a “il segreto – affermano - che avvolge il vettore aereo ed il costo dei biglietti ancora non messi in vendita online; la pubblicazione del bando da cui si evince che Sacal farà ricorso anche ad agenzie interinali per l’avviamento dello scalo crotonese”.
Per i cittadini, dunque, “una situazione surreale” che si starebbe creando intorno al Pitagora, “simbolo di un territorio che vuole decollare ma che, a tutti i costi, azioni e logiche irrazionali tengono ancorato al passato, all'isolamento, alla povertà economica e culturale. Un’intera popolazione, soggiogata e tenuta in ostaggio – aggiungono - è stata ancora una volta confusa e illusa con una miriade di promesse dell’ultima ora”.
“Ora – proseguono i referenti del Comitato, Giuseppe Martino, Francesco Turano e Achille Calvo - i cieli sull’aeroporto di Crotone diventano sempre più nuvolosi, visto che Sacal non ha convinto nessun ente pubblico ad investire 2 milioni di euro; nessun nuovo investitore pubblico ha deciso di entrare nella gestione unica degli aeroporti calabresi, per far decollare insieme la Calabria, tutta la Calabria”.
“I vari protagonisti hanno dato diverse versioni dei motivi della mancata sottoscrizione, ma – concludono - di certo questo mancato gettito di liquidità influenzerà notevolmente e negativamente i piani della società lametina e temiamo che a pagare il prezzo più alto sarà l’aeroporto di Crotone, ancora chiuso, ancora inattivo, ancora a terra!”.