Il garage supermarket della droga, così gestivano lo spaccio a Gioia Tauro
Avrebbero creato un vero e proprio sistema dedicato al traffico e allo spaccio di droga, così tre persone sono state arrestate dalla Polizia di Gioia Tauro.
Gli agenti hanno infatti eseguito altrettante ordinanze di misura cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e reati in materia di armi. A finire in manette sono stati: Salvatore Infantino, 30enne già noto alle forze dell’ordine e detenuto; Francesco Iannì, 37enne già noto alle forze di polizia per reati in materia di droga e Vincenzo Condello, 26enne di Gioia Tauro.
Le indagini del Commissariato di Gioia Tauro hanno fatto emergere l’esistenza, nel pieno centro del Comune di Gioia Tauro, di un’organizzazione che dedicava alle spaccio di droghe, come cocaina e hashish.
Le investigazione erano state avviate subito dopo il sequestro di 250 e 308 grammi di cocaina, eseguito dalla Polizia nell’aprile del 2015, con l’individuazione di un garage attrezzato come un vero e proprio laboratorio e nella piena disponibilità dei tre arrestati.
Nel sito, usato anche per le operazioni di compravendita dello stupefacente, era stata custodita tutta la strumentazione necessaria al confezionamento delle dosi, tra cui bilancini di precisione e diluenti per la cocaina, il tutto nascosto con vario munizionamento.