Progetto “Genti di Calabria”, nuovi appuntamenti in regione
Genti di Calabria approda nei prossimi giorni a Catanzaro, Cutro, Cosenza, Vibo Valentia, Siderno, Lamezia Terme e questa volta a presentare il progetto oltre che gli autori, Francesco Mazza e Pino Bertelli, ci sarà anche Maurizio Rebuzzini storico della Fotografia, tra i più autorevoli al mondo nonché docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
Dopo un percorso iniziato con il Salone del libro di Torino e una serie di significative tappe che hanno visto l'ambizioso progetto protagonista a Colonia, Tuscania, Toronto, Bologna, Matera ed anche al Festival di Corigliano, al Caffe Letterario di Stilo, alla Biennale di Praia a Mare ecc.
Finalmente, ci dice Francesco Mazza, che insieme a Pino Bertelli ha fortemente voluto la realizzazione di questo ambizioso progetto, Genti di Calabria è pronto per essere divulgato nella nostra terra, ha già ricevuto le attenzioni dei media nazionali ed internazionali ed allora, forse, i miei conterranei presteranno la giusta attenzione al nostro progetto che ha l’ambizione di far cambiare il corso delle cose.
Lo slogan è "Genti di Calabria vuole far cambiare al mondo l'idea distorta che si ha dei calabresi"
Si tratta di un progetto multimediale, un Libro "Atlante di Geografia Umana della Calabria" e un documentario "Pino Bertelli - i colori del cielo", edito dall'Associazione Suoni & Luci.
Il lavoro è stato realizzato senza nessun finanziamento pubblico ma con la partecipazione di alcune decine di calabresi e soprattutto con l'impegno economico di Pino Bertelli (che è toscano e non calabrese) e di Francesco Mazza che non è la prima volta che svolge a favore della sua terra operazioni simili.
I protagonisti sono gente di ogni estrazione sociale, non vi è alcun riferimento a luoghi, paesaggi o stereotipi di nessun genere... vi è solo l'ordinarietà che ovviamente diventa straordinaria per la semplicità dell'esposizione... le persone sono persone e la bellezza che risulta dalle loro testimonianze, dai loro volti posture e fisicità, è la bellezza vera, quella di cui ogni calabrese deve andare fiero.
Pino Bertelli è un situazionista, un anarchico, un dottore in niente, un fotografo di strada nel senso che vive la sua fotografia nelle strade del mondo e per lui la persona è prima di tutto... senza Pino Bertelli questo lavoro non si sarebbe mai potuto realizzare.
Francesco Mazza è un appassionato di cinema e di fotografia, è impegnato da oltre un trentennio nella produzione di decine di documentari e film con l'unico scopo di evidenziare la bellezza, racconta sempre e solo le situazioni che conosce..."è un cinema del vissuto" ci dice, "senza fronzoli e senza la ricerca spasmodica dell'estetismo" che ripudia con tutte le sue forze e... forse ci riesce.
Le prossime tappe sono prevalentemente concentrate sul pubblico giovanile a cui questo progetto è sicuramente destinato, anche se forse bisognerebbe rivolgersi ai bambini e spiegare loro che ci sentiamo in colpa ad aver creato un mondo così lontano dalla bellezza che meritano, un mondo dove pare che non ci sia più spazio per i valori veri, per l'amore senza interesse, per l'amore verso il diverso, per l'amore verso la persona e basta.
Genti di Calabria non vuole dare speranze ai giovani, da troppo tempo si promettono speranze, ma vuole fargli prendere coscienza di chi sono, di cosa possono e devono fare....
Genti di Calabria è uno strumento che se condiviso da tutti i calabresi per bene, e sono la stragrande maggioranza, può far si che il sogno non rimanga di uno soltanto ma diventi il sogno di tutti noi fino a diventare storia!
Tra le prefazioni del libro scritte da Luigi Lombardi Satriani, Maurizio Rebuzzini, Hubertus Von Amelunxen, Luigi La Rosa, Paola Grillo e Oliviero Toscani, vale la pena di soffermarsi su quest'ultimo che scrive "Bertelli è riuscito a realizzare, in questo libro, la ricerca di questa speciale bellezza, in modo emozionante, insegnandoci questo esercizio che tutti noi dovremmo fare costantemente, ogni giorno, nel nostro quotidiano; scovare la bellezza nelle tragedie può esserci di aiuto per fortificare il nostro ottimismo e quello della società che ci circonda, invece di accettare di vivere soffocati dalla paura; che ormai è l’emozione che ha preso il sopravvento nella vita di tutti noi. Condividiamo appieno!"
La situazione in Calabria così come quasi in tutti i sud del mondo è realmente difficile, bisogna prendere coscienza che il Sud è semplicemente il Sud e che non deve assolutamente inseguire il Nord come invece ci è stato fatto credere che dobbiamo fare.