Lavoratori Lsu-Lpu, i sindaci: “Pronti a stabilizzazione, ma prorogare termine”
I Sindaci della Piana di Gioia Tauro hanno chiesto “l’intervento autorevole” del Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari per “dirimere la questione” della stabilizzazione degli ex LSU – LPU “ed evitare il serio rischio di problematiche di ordine pubblico oltre che ricadute enormi dal punto di vista economico e sociale per l’intero comprensorio”.
Per questo motivo ieri mattina si è tenuta una riunione con i primi cittadini e il Presidente dell’Anci Calabria. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre che il Presidente dell’ANCI Calabria, Gianluca Callipo, i Sindaci di Campo Calabro, Calanna, Cittanova, Galatro, Giffone, Laganadi, Melicuccà, Melicucco, Molochio, San Ferdinando, San Giorgio Morgeto, Scido, Seminara, Rosarno, Samo e Varapodio, gli amministratori locali, dopo ampio approfondimento, hanno manifestato la volontà di continuare il percorso di stabilizzazione dei lavoratori LSU e LPU nei limiti stabiliti dalla vigente normativa.
Hanno, poi, richiamato quanto previsto dal decreto interministeriale dell’8 ottobre 2014 che prevede che “nell’ipotesi in cui l’ente pubblico non proceda all’assunzione a tempo indeterminato, i lavoratori interessati, alla scadenza del contratto di lavoro tempo determinato, rientrano nel bacino dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili e di quelle di pubblica utilità”.
Al riguardo, hanno, inoltre, espresso l’intendimento di richiedere alla Regione Calabria che le attività degli LSU e LPU vengano prorogate a partire dal 1 gennaio 2018 presso gli Enti utilizzatori nelle more di individuare un’adeguata soluzione per la stabilizzazione dei predetti lavoratori.
Hanno, infine, manifestato piena solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori e delle loro famiglie in questo momento difficile del loro percorso lavorativo, auspicando che nel più breve tempo possibile si possano trovare le necessarie soluzioni per concretizzare le loro aspettative occupazionali.