Saldi. Le previsioni Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 331 euro

Cosenza Cronaca

Come ogni inizio di anno tornano anche per il 2018 i saldi invernali. In Calabria avranno inizio il 5 gennaio e si concluderanno il 28 febbraio. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio Nazionale ogni famiglia spenderà in media 331 euro. Il budget a persona sarà di 143 euro per un giro d'affari complessivo di 5,2 miliardi di euro.

Per quanto riguarda la provincia di Cosenza, dalle indagini condotte dal Centro Studi di Confcommercio Cosenza, emerge che il 59% degli intervistati acquisterà almeno un prodotto in saldo, segno che la propensione agli acquisti rimane tendenzialmente in linea con quella dello scorso anno (erano il 60% nel 2017). Dall’analisi condotta su un campione rappresentativo emerge inoltre la netta preferenza all’acquisto di capi d'abbigliamento e calzature. Seguono accessori e prodotti tecnologici.

PRINCIPALI PRODOTTI ACQUISTATI IN SALDO

Con riferimento alle percentuali di sconto applicate, i 2/3 delle imprese intervistate hanno dichiarato che applicheranno inizialmente una diminuzione tra il 30% e il 50%, che successivamente sarà incrementata fino al 70%.

“La spesa per gli acquisti in saldo per valore – afferma Maria Cocciolo, Direttore di Confcommercio Cosenza - sarà leggermente inferiore a quella dell'anno scorso, ma in linea con il momento. Di certo anche quest’anno non assisteremo alla corsa agli acquisti dopo un Natale ancora sospeso tra una crisi che sembra volgere al termine ed una ripresa ancora debole almeno nel fashion retail. Le vendite di fine stagione saranno sempre una straordinaria opportunità per i consumatori, ma per le imprese continuano a non essere sufficienti a colmare il gap di consumi”.

CINQUE BUONE REGOLE PER UN CORRETTO ACQUISTO

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.