La Cattolica di Stilo continua a sorprendere, ancora una straordinaria scoperta
Nell’affresco che ricopre la parete occidentale interna della Cattolica di Stilo conosciuto si nasconde una data. A fare questa eccezionale scoperta è Elia Fiorenza, studioso della Calabria bizantina, già autore del recente ritrovamento epigrafico nel palinsesto del “Precursore”, all’interno della stessa chiesa.
“C’è la data del 1552 nella Dormitio Virginis: era lì ai piedi dell’angelo da quattrocentosessantasei anni, nel ciclo pittorico che segna l'inizio dell'arte figurativa occidentale, osservato da milioni e milioni di persone e nessuno se n'era accorto”.
Elia Fiorenza ha ipotizzato “che dopo la prima metà del Cinquecento, la chiesa stilese, passa dal rito greco al rito latino. Elemento suggellato non solo dalla campana bronzea cinquecentesca e dalla piccola acquasantiera in granito, ma adesso comprovato anche da questa data che chiarisce una serie di interrogativi sul pannello più vasto presente nella Cattolica che ha obliterato gli affreschi precedenti”.
La Dormitio Virginis (la Κοίμησις τῆς παναγίας per i Greci) è il nome con cui si designa nella chiesa orientale il Transitus di Maria Vergine. La festa della Κοίμησις si celebra anche nella chiesa ortodossa il 15 agosto.
La dormizione, scena preferita dell'arte bizantina, è propriamente uno degli episodi del Transito e precisamente la morte della Vergine, quando alla presenza degli apostoli, miracolosamente convenuti, Gesù Cristo affida l'anima della Madre agli angeli.