Polizia, consuntivo del 2017: sequestrati beni per 8 mln di euro
“L’impegno profuso dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, nel corso del 2017, ha consentito di raggiungere lusinghieri risultati in tutti i settori d’intervento, dalla prevenzione al controllo del territorio nonché nel contrasto alla criminalità organizzata. Iniziamo il 2018 nel segno della continuità del lavoro svolto nell’anno appena trascorso. L’impegno e l’abnegazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato si rinnova nel nome della legalià e del bene comune. Tutti noi siamo consapevoli di svolgere un ruolo fondamentale a servizio della comunità. Un servizio che comporta sacrifici e rinunce ma che ci rende ogni giorno orgogliosi di indossare questa divisa. Continuiamo a lavorare per migliorare quanto appena fatto, fianco a fianco con i cittadini, con le altre forze di Polizia, con la Prefettura e con le altre Istituzioni con la consapevolezza che solo unendo gli sforzi si riuscirà ad essere veramente attori protagonisti del cambiamento. Noi ci siamo e ci saremo sempre”. Sono le parole del questore di Reggio Calabria, Raffale Grassi, in merito alle attività svolte dalle forze di Polizia nell’anno appena concluso e che ha coinvolto gli agenti in diversi settori.
Come quello dell’immigrazione. Nel 2017 sono stati soccorsi circa 8458 migranti per un totale di 22 sbarchi. L’Ufficio Immigrazione e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica ha accolto e assistito i migranti arrivati sulle coste reggine. Sono stati gestiti migranti provenienti dalle zone sub-sahariane e da quelle considerate a rischio guerra del Corno d’Africa e del Medio Oriente. Nell’ambito di questa attività, sono stati arrestati 13 “scafisti”, ai quali è stato contestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dalle condizioni, spesso al limite della sopravvivenza, dei clandestini.
La Polizia ha inoltre avviato numerose attività per aggredire i patrimoni fonti di azioni illegali. Nel 2017 sono state implementate le attività della Divisione Anticrimine, con 3 sequestri e 3 confische di patrimoni appartenenti o, comunque, riconducibili ad esponenti della criminalità organizzata, per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro, 125 sono stati gli Avvisi Orali emessi, 11 le proposte di Sorveglianza Speciale, 28 gli Ammonimenti, 20 i provvedimenti di Daspo, 10 gli esercizi commerciali chiusi perché frequentati da pregiudicati, e 11 i provvedimenti di Daspo urbano.
Inoltre nel corso del 2017 sono state arrestate 458 persone, di cui 190 su iniziativa della P.G. e 268 su delega dell’A.G. competente, ne sono state denunciate a piede libero ben 964. Particolarmente positiva è stata l’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile e dai 9 Commissariati distaccati Polizia della Provincia per il contrasto e la disarticolazione delle cosche di ‘ndrangheta concretizzatisi nella esecuzione di numerose operazioni coordinate dalla locale Dda contro le cosche di ‘ndrangheta più potenti e nell’assicurare alla giustizia 6 pericolosi latitanti, di notevole spessore criminale, inseriti nell’elenco dei più pericolosi a livello nazionale. Basti ricordare Antonio Princi, Leo Caridi, Lorenzo Alberto Martino, Maurizio Cortese e Vincenzo Macrì.
La Questura ha inoltra proseguito con i servizi del Piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il Piano, che ha come obbiettivo la prevenzione ed il contrasto del fenomeno ‘ndrangheta e alle sue articolazioni, per riaffermare i valori della legalità in tutti i settori che contribuiscono al rafforzamento del senso di fiducia nei confronti delle Istituzioni, è stato caratterizzato da 340 servizi operativi sviluppati in forma “massiva” nelle aree periferiche urbane (in modo particolare nei quartieri “Arghillà”, “Sbarre”, “Ciccarello” ed“Archi”) in molteplici ambiti di intervento, tra i quali il controllo delle attività produttive e commerciali, il contrasto all’abusivismo nelle sue molteplici forme, le attività di controllo in ambito edilizio. Le attività, che hanno consentito anche il controllo di oltre 151.834 persone, sono state svolte con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria, anche in provincia, in particolare nella piana di Gioia Tauro, nella Locride e nel basso Ionio reggino. In ambito provinciale, altresì, è stata massima l’attenzione per le attività di contrasto al fenomeno del “capolarato” e delle forme di sfruttamento del lavoro nero, con ben 31 servizi mirati allo scopo dall’inizio dell’anno, 120 aziende controllate, 140 sanzioni amministrative comminate per un importo generale di 1 milione e 250 mila euro circa.
Per tutelare l’ordine pubblico la Questura ha predisposto 2576 ordinanze per eventi che si sono svolti. Sono 3 i funerali vietati nella forma pubblica e solenne ad altrettanti appartenenti a locali cosche di ‘ndrangheta. Infine, nell’attuale scenario internazionale è aumentato il livello di vigilanza e sicurezza, anche in adesione a precise direttive ministeriali, specie in occasione di particolari eventi di carattere culturale, religioso, sportivo, musicale e d’intrattenimento, connotati da un significativo afflusso di persone. Il personale della Digos, a tal proposito, è stato impiegato in numerosi servizi di contrasto, anche attraverso mirate attività info-investigative di penetrazione sul territorio, per prevenire fenomeni di radicalismo religioso.