Reggio, Le Muse dibatte sul riscatto dei giovani nella “società liquida”
Parte con tantissimo interesse di pubblico e di critica il primo dei due appuntamenti Muse dedicato ai giovani del nostro tempo per Le Muse definiti i “I Nuovissimi…i giovani del riscatto” e con un prologo del noto professionista in campo medico, Antonio Nicolo’ – responsabile del servizio citodiagnostica Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, si evince subito che oggi la società è cambiata, dagli stimoli dell’ultima rivoluzione sociale quale il ’68, alla perdita di indentità della scuola e dell’università in cui il voto politico e gli esami collettivi hanno annullato ogni vero e proprio spirito formativo delle generazioni.
Anche la famiglia ha continuato Nicolo’ oggi è assente ed la figura del padre un tempo culmine del nucleo familiare oggi si è disintegrata, stessa cosa per il Padre Celeste poiché la religione è lontana dai giovani di oggi creando così come dice Bauman – una società liquida -, una società ansiogena che forma giovani impotenti ed inadeguati. Gli interventi di tre giovani della città di Reggio Calabria hanno dimostrato come le forze ci sono, ma sono casi sporadici, è difficile fare imprenditoria nella nostra terra ha ribadito Livoti e Le Muse cercano di promuovere nel loro piccolo queste grandi potenzialità.
Andrea Milasi giovane cantautore reggino amante della musica e del canto esordendo al Concorso Canoro Rc Music Festival 2017 si è dato subito da fare; “la mia famiglia mi ha sostenuto dovrei fare l’avvocato, ma il canto parlato per me è espressione della mia vita. Il sentimento - dice Milasi - lo porto nei miei video molto gettonati sulle piattaforme Itunes e Spotify; il brano “Combustione” arrangiato dal cantautore Rosario Canale è stato un successo ma le difficoltà sono tante vedi le case discografiche, la distribuzione, l’immagine e anche una città musicalmente parlando periferica come Reggio Calabria . La stilista Rosanna Zolfo formata in Progettazione Moda ramo Spettacolo alla Facoltà di Architettura di Firenze e alla Scuola di Moda di Taglio, Cucito e Disegno “Mara Scalon” di Torino ha espresso il suo “dispiacere nel vedere gli spazi che mancano in questa città: io dice da poco ho prodotto una linea di 13 capi che esaltano i tramondi dello Stretto, il Liberty reggino con serigrafie tra rose e cristalli, ma manca il mercato, la richiesta. Come posso fare pret a porter dove ogni 6 mesi si dovrebbe cambiare linea ? Chi crede in noi? Dobbiamo obbligatoriamente emigrare nelle città del fashion o abiturare la città anche alla nostra sartorialità ed imprenditorialità”.
Francesco La Camiola il nord lo ha conosciuto e così ha importanto da noi in Calabria il Progetto ‘BioCity Km0’, primo mercato agricolo online nella provincia di Reggio Calabria per la vendita e la distribuzione di prodotti artigianali locali. Mettiamo in contatto produttori e consumatori e organizziamo la consegna della spesa a domicilio ed i produttori agricoli del territorio possono offrire i loro prodotti di stagione, garantendone in prima persona qualità e freschezza commenta La Camiola. L’idea mi è venuta pensando che i miei figli devono mangiare sano e ciò può avvenire solo con questa nuova Filiera Corta che porta più rispetto per il nostro pianeta, a partire dal nostro territorio: meno emissioni, meno inquinamento, più biodiversità, più salute e più equità.
La vice presidente Muse Teresa Polimeni nel suo intervento conclusivo ha ricordato che “il nostro Sud non è terra del riconoscimento del merito, e così la nostra città si impoverisce sempre di piu’ in un processo i migrazioni che portano solo isolamento e spaesamento dei giovani che con Le Muse stasera hanno avuto un’occasione per presentarsi alla società reggina”.