Reggio: ‘ndrangheta, sequestro beni per 2 mln e mezzo di euro
Si è conclusa oggi a Reggio Calabria l’esecuzione di due provvedimenti di sequestro emessi dalla locale A.G. in esito alle indagini disposte dal Questore. Le indagini patrimoniali, coordinate dalla Divisione di Polizia Anticrimine, in entrambi i casi hanno consentito di evidenziare la sproporzione dei beni nella disponibilità dei destinatari e le relative fonti di reddito. Il primo provvedimento, eseguito da personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione, è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria -Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Luciano Logiudice, 36 anni, a cui è stato notificato, in data 17.12.2010, anche il sequestro penale da personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria. Luciano Logiudice, esponente dell’omonima famiglia mafiosa, è stato arrestato il 19 ottobre del 2009 in esecuzione di ordinanza cautelare poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 12 quinquies L.356/92 per aver intestato a prestanome parte del suo patrimonio mobiliare ed immobiliare al fine di eludere le norme in materia di misure di prevenzione.
Con il secondo provvedimento, eseguito in collaborazione col personale del Commissariato P.S. di Taurianova, emesso - ai sensi dell’art. 12 sexies L. 356/92 - dalla locale Corte d’Appello, è stato disposto il sequestro (con contestuale confisca) dei beni nei confronti di Giovanni Sicari 45enne nato a Taurianova esponente dell’omonima famiglia mafiosa.
In particolare, a carico di Luciano Logiudice sono stati sequestrati:
- villa a due piani fuori terra lussuosamente arredata, edificata su un terreno di circa 1.800 mq sito in Pellaro di Reggio Calabria, con piscina, palestra e garage, intestata a Paolo Gatto 42 anni (arrestato dalla squadra Mobile in data odierna ex art. 12 quinquies L. n. 356/92) ma nella disponibilità di Luciano Logiudice;
- patrimonio aziendale della ditta individuale “Legnami Zoccali” avente sede in località San Gregorio di Reggio Calabria, avente ad oggetto la lavorazione del legno;
- capitale sociale e patrimonio aziendale della società “ZETA legno S.r.l. Unipersonale” con sede in località San Gregorio di Reggio Calabria, avente ad oggetto la lavorazione del legno;
- capitale sociale e patrimonio aziendale della società “Legnami Zoccali s.r.l.” avente sede in Reggio Calabria viale Ponte della Libertà, avente ad oggetto la lavorazione del legno;
- collana tipo girocollo incastonato di diamanti per complessivi 42,02 carati (rinvenuta nel corso di perquisizione in occasione dell’arresto di Paolo Gatto);
- conti correnti riconducibili alle suddette società.
Il valore dei suddetti beni sequestrati a Logiudice ammonta a circa due milioni di euro.
A carico di Giovanni Sicari sono stati sequestrati (e confiscati):
- terreno sito nel Comune di Taurianova loc. Acqua dei Monaci;
- terreno sito nel Comune di Taurianova loc. Figurelle;
- immobile sito nel Comune di Taurianova loc. Amato, costruito abusivamente, composto da tre piani f.t.
Il valore dei suddetti beni sequestrati a Sicari ammonta a circa cinquecentomila euro.