Borgia. Campo sportivo, Maiuolo sviscera tutti i difetti dello studio di fattibilità
Giovanni Maiuolo, capogruppo in Consiglio di Nuova Borgia interviene con una nota sullo studio di fattibilità relativo campo sportivo di località Difesa, evidenziando alcuni problemi tra cui, in primis, il fatto che sull’albo pretorio online del Comune gli atti vengano, a suo dire, pubblicati dopo mesi, “motivo per il quale – dice - apprendiamo di cose già fatte, sbagliate perse o da rifare senza avere la possibilità di poter intervenire per tempo”.
Secondo Maiuolo “prima di fare gli studi di fattibilità occorrerebbe capire cosa sia successo in quel sito, dove dei soldi sono già stati spesi, soprattutto come e per cosa, ricordo che qualche partita di calcio è stata disputata per poi lasciare la struttura in mano agli sciacalli”.
Un altro problema, a detta del capogruppo, riguarderebbe le pale eoliche installate a ridosso dell’area, “una – afferma - se non erro dista dalla rete si e no 10 metri, ricordo, che il Qtr prevede distanze di 500 mt anche per il mini eolico, allora sarebbe corretto da parte del comune annullare l’autorizzazione e denunciare chi ha autorizzato, perché probabilmente non sono state rispettate le distanze”.
Poi c’è la linea elettrica che passa in mezzo al campo per 250 mt e va dalle pale alle cabina: qui – spiega Maiuolo – il 28 luglio del 2014, la giunta aveva autorizzato “con delibera n 128 il passaggio della linea ricadente nel foglio 2 particella 250, tutto questo per la somma “salva bilancio” di 1650 euro totali, vincolando di fatto il terreno. Anche per questo il comune dovrebbe sempre annullare e denunciare chi ha autorizzato, per prassi”.
Un altro problema evidenziato da Nuova Borgia è quello relativo ai vincoli che ci potrebbero essere, dal paesaggistico all’uso civico ad altri, “come potrebbero anche non essercene, ma – afferma Miuolo - nel caso vi sia presente quello di uso civico la cosa si potrebbe ingarbugliare, tanti comuni compreso Borgia hanno avviato le ricognizioni proprio degli usi civici, diventata legge regionale dopo la questione battaglina”.
Secondo il capogruppo il rischio “sarebbe come spendere dei soldi per poi rischiare di non poter utilizzare il tutto, un po’ come il palazzetto dello sport e lo stadio santa Lucia, il primo finito dopo un migliaio di rifinanziamenti a spese dei cittadini e tutt’oggi chiuso, il secondo che oggi può vergognosamente ospitare 99 tifosi, proprio per il fatto che negli anni invece di attuare operazioni radicali sono stati fatti degli interventi per accontentare, di sicuro non ho ben capito se chi lo utilizza o alla fine della giostra soltanto le ditte che ci hanno lavorato…”
“Non voglio essere polemico – conclude Maiuolo - perché tanti non capirebbero voglio soltanto lanciare un messaggio a tutti cercando di far capire che se il comune di Borgia si trova in queste condizioni è per questo tipo di scelte avventate pur di dire a pochi tranquillo ti porteremo il mare in collina”.